Durante una serata emozionante ben quattro nuove socie -che rappresentano altre professioni e potranno allargare il radicamento del Soroptimist e dei suoi valori nella società civile meranese, hanno fatto ingresso nel Club meranese. La presidente Johanna Herbst e le otto madrine hanno accolto nel club le nuove socie appuntando loro la spilla simbolo. Accogliere una nuova socia, è un rilevante momento per la vita di un Club, così come la consegna del distintivo. Le spille sono molto più di un semplice accessorio, possono raccontare la storia del Club e delle lotte per i diritti e l’empowerment delle donne a livello nazionale e internazionale. Toccante è stato il momento in cui la presidente Johanna Herbst ha ringraziato tutte quelle socie che nel biennio della sua presidenza l’hanno aiutata e supportata nella realizzazione dei diversi progetti a scopo benefico. Nel bienno di Johanna Herbst è stata realizzata la targa sulle Passeggiate Lungopassirio in memoria di Monika Gamper, la Stanza tutta per se presso il Comando dei Carabinieri di Silandro, il corso di autodifesa al Jungle dedicato alle ragazze, il Baby Pit Stop nel palazzo comunale, lo “Scaffale tutto per sè” alla Biblioteca civica, “Ad alta voce” letture in biblioteca per l’8 marzo, il sostegno alla mostra Women in Art col restauro di due opere in memoriam di Monika Gamper, la firma della Carta etica dello sport, l’annuale torneo di Golf, la Gara delle Papere in collaborazione con gli altri service club cittadini, la festa di beneficenza al Kim in collaborazione con il Rotary e -proprio nei prossimi giorni, 22, 23, 24 dicembre- la casetta della solidarietà al Mercatino di Natale.
Nella stessa serata si è tenuto il festoso “cambio” al vertice del Club. Il testimone è così passato alla cardiologa a. r. Elisa Morra. Elisa Morra, già sostituto del direttore e responsabile della struttura prove funzionali dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’Ospedale di Merano. Nell’ambito del club si è già spesa per porre l’accento sulle malattie cardiovascolari nel sesso femminile sottolineando come esse siano la prima causa di morte e ne ha evidenziato le differenze sia sul piano clinico che anatomopatologico rispetto al sesso maschile. A lei auguriamo un biennio ricco di soddisfazioni e nuovi traguardi nella difesa dei diritti delle donne, la loro crescita, grandi passi avanti nel compimento dei propositi contenuti nell’Agenda 2030 e in generale per l’empowerment di tutte noi a livello locale e internazionale.