La mostra di Palais Mamming rimane aperta sino al 2 marzo 2025
“Colours of snow: Alfons Walde, Max von Esterle e gli artisti coevi a nord e a sud delle Alpi”: la mostra di Palais Mamming celebra la neve e gli sport invernali. Quella dello sci è una storia millenaria già documentata dai graffiti rupestri. L’arte figurativa, le affiche pubblicitarie e le fotografie ne hanno man mano raccontato le evoluzioni che condussero questa attività a diventare, alla fine dell’Ottocento, uno sport vero e proprio. Fondamentale in proposito fu l’invenzione della tecnica Telemark introdotta da Sondre Norheim (1825–1897). Di lì a poco lo sci alpino e lo sci di fondo avrebbero preso forma entrando anche nei Giochi Olimpici a partire dal 1924 e dal 1936. I dipinti presenti in mostra appartengono in massima parte proprio a questi anni e si fanno testimonianza inequivocabile della passione che, partita dalla Norvegia, attraversò le zone alpine per estendersi all’Europa tutta. Le piste affollate di sciatori, il glamour in alta quota, l’ abbigliamento alla moda e dalle tonalità sgargianti, vengono rappresentati da dipinti come quello del 1930 intitolato “Gli sciatori” di Luigi Bonazza. I dipinti di Max von Esterle, Alfons Walde, Carlo Pellegrini, Luigi Bonazza, le cartoline postali di Marcello Dudovich, le incisioni di Lyonel Feininger, le fotografie di Enrico Pedrotti, le chine divertenti di Paul Flora omaggiano lo sport, gli sciatori, le piste innevate e affollate; evidenziano l’abbigliamento, e addirittura Stem Kristiania di Alfons Walde, del 1925 circa, consegna ai posteri la tecnica di voltata e di arresto con gli sci uniti, introdotta dagli sciatori norvegesi e adottata poi in tutto il mondo.
Per pubblicizzare le diverse località turistiche artisti come Max von Esterle, Alfons Walde, Erwin Merlet, Carl Kunst, Wilhelm Nicolaus Prachensky e Franz Lenhart estesero la propria arte alle affiche pubblicitarie. Qui gli artisti riuscirono a trasmettere la gioia, lo charme, il progresso di questi luoghi. Vi coniugarono la magia della neve con il sole splendente e i cieli azzurri, la vitalità degli sport invernali con il fascino di uomini e donne prestanti, eleganti e in forma. Misero in risalto la modernità degli impianti di risalita con l’atmosfera accogliente degli chalet di montagna o dei veri e propri alberghi di lusso. Esaltarono la piacevolezza della vita all’aria aperta con il vigore di sciatrici procaci. Così da Mutters a Kitzbühel, da Ortisei a Cortina d’Ampezzo, le affiche presenti in mostra narrano la storia di successo di questi luoghi nelle Alpi centrali. Nella mostra non poteva mancare un riferimento al cambiamento climatico in atto e allo scioglimento dei ghiacciai, Daniela Brugger, l’artista che da anni mette l’accento su questa problematica ha creato una installazione assai efficace.
La mostra è visitabile da martedì a sabato dalle ore 10.30 alle ore 17.00 e la domenica dalle ore 10.30 alle ore 13.00. È visitabile anche lunedì 6 gennaio 2025 dalle 10.30 alle 13.00.