Decimo appuntamento in compagnia di Cinemart, il ciclo di proiezioni curato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il Nuovo Cineforum di Rovereto, che dall’1 ottobre al 17 dicembre mette in calendario una prima parte di programmazione composta da dodici film (tutti di martedì) all’Auditorium Fausto Melotti di Rovereto.
Dopo aver preso il via con Hitman-killer per caso di Richard Linklater, a cui ha fatto seguito “L’innocenza di Hirokazu Kore’eda”, “Orlando, my political biography” di Paul B. Preciado, “Animali Randagi” di Maria Tilli, “I misteri del Bar Étoile” di Dominque Abel e Fiona Gordon, “Ancora un’estate” di Catherine Breillat, “Quattro figlie” di Kaouther Ben Hania, “Fremont” di Babak Jalali,, e “I dannati di Roberto Minervini, il calendario prosegue martedì 3 dicembre (alle ore 21) con “Una spiegazione per tutto”, pellicola del 2023 firmata dal regista ungherese Gabor Reisz..
Abel prepara il suo esame di maturità schiacciato tra le aspettative della famiglia e l’amore non confessato per la sua amica Janka. Quando l’esame va storto, la bocciatura del ragazzo diventa la scintilla che incendia lo scontro tra suo padre, convinto conservatore, e il suo professore di storia, progressista. Finché l’accaduto non diventa scandalo mediatico e il conflitto si sposta su un piano ancora più ampio. Ambientato nell’Ungheria di Orbán e acclamato al Festival di Venezia, “Una spiegazione per tutto” racconta l’oggi con raffinata umanità e restituisce il ritratto di un Paese (e di un’Europa?) spaccato in due, dove nessuno sa o vuole comunicare apertamente con l’altro.
Immagine, Abel in “Una spiegazione per tutto”@CinemartNuovoCineforum Rovereto