Siglato da Provincia ed i sindacati della Funzione pubblica, il contratto di comparto per i dipendenti provinciali, che interessa circa 4mila lavoratrici e lavoratori dell’amministrazione.
“Finalmente – rimarcano Ulli Augschöll e Ulli Bauhofer della Funzione pubblica della CGIL/AGB – dopo 20 anni siamo riusciti a parlare al tavolo di contrattazione di indennità legate ai vari profili professionali, sia in termini di ampliamento di coloro che ne usufruiscono, sia che in termini di aumenti”. Tra i soggetti interessati, su proposta delle organizzazioni di categoria, ci sono le/i segretari/e scolastici/che, i/le cantonieri/e, gli ispettori/trici del lavoro, le collaboratrici/tori all’integrazione e le coordinatrici/tori delle scuole dell’infanzia. In media gli aumenti saranno tra il 20% e il 55% dello stipendio iniziale. “Di certo avere qualcosa in più in busta paga è importante rispetto al sempre più mordente caro vita – spiegano Augschöll e Bauhofer – anche se non bisogna assolutamente dimenticare che l’obiettivo fondamentale è il pagamento degli arretrati per l’inflazione 2022-2024 ed il loro inserimento strutturale negli stipendi”.
In merito all’orario di lavoro degli amministrativi, la novità è che il contratto prevede un cambiamento della gestione dell’orario di lavoro. Le lavoratrici e i lavoratori non saranno più soggetti alla presenza fissa in ufficio il pomeriggio dalle ore 12:15 in poi, ma potranno autogestire l’orario, raggiungendo comunque il proprio monte ore settimanale. Tutto questo con il venerdì pomeriggio chiuso a partire dalle ore 14.
La Funzione pubblica della CGIL/AGB giudica positivo “la concessione del buono pasto a partire dalle 5 ore il venerdì, oltre ad una gestione più trasparente, fortemente voluta dalle organizzazioni di categoria, del premio di produttività”
Per Augschöll e Bauhofer, infine, “ogni contratto è frutto di un compromesso. L’importante era chiuderlo adesso per non perdere le risorse per le indennità. Vedremo nella sua applicazione come si sviluppa. Sicuramente ci risediamo al tavolo anche per rivendicare altre richieste, che non sono potute entrare in questo contratto. Per questa ragione sollecitiamo la Provincia a partire sin dall’inizio del 2025 con la contrattazione.”
Foto, Ulli Bauhofer