Il Collegio Costruttori accoglie con soddisfazione l’approvazione del Regolamento di esecuzione per le abitazioni a prezzo calmierato
“Siamo onorati che la nostra idea di fondo delle abitazioni a prezzo calmierato, che avevamo elaborato negli anni 2016-2018, possa essere finalmente attuata- afferma il Presidente Christian Egartner.- Tuttavia, vorremmo anche sottolineare in questo contesto che la modalità per definire il prezzo calmierato introdotta con la Legge provinciale Territorio e Paesaggio e con il Regolamento attuativo ora approvato non è da intendersi nel senso del sistema che avevamo elaborato nel 2016-2018 e se ne differenzia in molti aspetti” rileva Christian Egartner. Chiarisce inoltre che il Collegio resta sostanzialmente convinto che questo sistema, come parte dell’intero pacchetto sull’abitare, riuscirà a creare abitazioni più accessibili per l’Alto Adige e che aprirà nuove opportunità per le imprese edili e quindi per il mercato altoatesino. “Nell’attuazione pratica si vedrà quali sono gli aggiustamenti ancora necessari. Dobbiamo avere il coraggio di apportare le eventuali modifiche necessarie. Come Collegio, siamo sempre disponibili a dare un contributo costruttivo attraverso il nostro know-how”, conclude Egartner.
Sottolinea Thomas Hasler, segretario del Collegio Costruttori, anche la regola per il plusvalore di pianificazione va valutata positivamente: “La rinuncia dei Comuni al plusvalore di pianificazione si traduce in alloggi più accessibili e ha un effetto immediato”.Come spiega inoltre Hasler, dopo una prima analisi del Regolamento, il Collegio Costruttori è particolarmente critico nei confronti della burocrazia introdotta: “Ulteriori regole e restrizioni produrranno solo più burocrazia e controlli, e quindi un ulteriore aumento dei prezzi. Ciò si evidenzia anche nell’ampio Regolamento di esecuzione e nel suo allegato, che consta di 41 pagine. Vi sono incluse, ad esempio, le complesse procedure sull’assegnazione degli alloggi o per la giustificazione dei prezzi. Tale approccio produce, a nostro parere, maggiore burocrazia e può quindi avere l’effetto opposto rispetto all’obbiettivo di realizzare abitazioni a prezzi accessibili”.
Va poi modificata, secondo il Collegio, anche la disparità di trattamento – relativamente all’agevolazione indiretta – tra l’edilizia abitativa agevolata tradizionale e le abitazioni a prezzo calmierato, che può arrivare a una cifra compresa tra 0,6 milioni di euro e 1,9 milioni di euro all’ettaro di zona residenziale, a seconda del Comune. “Tale disparità di trattamento va corretta al più presto, al fine di rendere i due modelli effettivamente comparabili”, conclude il Presidente Egartner.
Foto. Da sinistra il Presidente Christian Egartner e il Segretario Thomas Hasler