Prosegue la variegata rassegna di musica contemporanea diretta da Hubert Stuppner e giunta quest’anno al prestigioso traguardo della 50° edizione. Il Festival di Musica Contemporanea da decenni promuove la composizione di nuova musica dando spazio soprattutto ai compositori dell’Euregio. Questa rassegna di concerti diventa così una vetrina della grande creatività musicale del nostro territorio, in tutte le sue forme.Il 20 ottobre alle 18:00 sul palcoscenico del Conservatorio Monteverdi di Bolzano si esibiranno Max Calanducci al pianoforte e Luca Cassini alle percussioni ed un ottetto di strumenti percussivi sotto la direzione di Gianmaria Romanenghi.
Il primo brano in programma è Falten, un brano per pianoforte preparato e live electronics, che fonde appunto suoni naturali ad altri elaborati digitalmente. Il compositore è il sudtirolese Simon Öggl, formatosi tra Bolzano e Vienna come compositore, musicista e produttore musicale. La sua educazione e la sua esperienza in diversi ambiti della produzione musicale lo rendono un compositore versatile capace di spaziare tra ambiti molto diversi, dalla musica colta alla scrittura di musiche per film.
Il secondo pezzo è Trama, di Giorgio Battistelli, compositore affermato in Italia e all’estero e negli ultimi anni direttore artistico della Fondazione Haydn a Bolzano. Battistelli si è affermato particolarmente negli anni Ottanta con importanti opere come Experimentum Mundi, rappresentato centinaia di volte nel mondo con attori quali Bruno Ganz e Philippe Leroy, oppure Aphrodite, monodramma di costumi antichi successivamente interpretato anche da Vladimir Luxuria. La sua composizione Trama è un’opera inedita per un unico performer, che rivela l’interesse spiccato del compositore per la dimensione teatrale e performativa dell’esibizione musicale. Un percussionista legge da un libro, muovendo concitatamente le labbra e passando dalla lettura e memorizzazione alla percussione.
Durante la serata verrà anche eseguito in prima assoluta un brano di Michael Lösch dal titolo Schlagzeilen. Lösch è una figura di spicco nella scena musicale altoatesina in particolare in quella jazzistica, essendo insieme ad Helga Plankesteiner l’anima dei festival “Lana meets Jazz” e “Sweet Alps”. Anche il suo linguaggio musicale è fortemente influenzato dalla sua formazione di pianista e jazzista.
L’ultimo brano in programma è una partitura del compositore danese Louis Andriessen, scomparso pochi anni fa. La sua produzione musicale fu fortemente influenzata dal suo attivismo ed in particolare dalle lotte sindacali. Nel 1972 fondò infatti l’ensemble De Volharding, con il quale si esibì in occasione di manifestazioni sindacali e politiche. Il brano Workers Union che chiude il concerto nasce appunto in questo contesto culturale. Si tratta di un pezzo melodicamente indeterminato, di natura per lo più ritmica ed eseguibile su ogni tipo di strumento che abbia un certo volume. Qui sarà eseguito da un ottetto di strumenti sotto la direzione di Gianmaria Romanenghi.
Dopo il concerto di domenica il festival dà appuntamento al suo pubblico a sabato 26 ottobre alle ore 10:00, sempre in conservatorio, per un matinée in compagnia del percussionista Max Calanducci che si esibirà in una prova pubblica con il repertorio del suo esame di diploma.
Foto. Simon Öggi