Con l’opening a Lana comincia ufficialmente il festival Alps Move. Come da tradizione il teatro dell’azione è la Raiffeisenhaus di Lana che il 04 ottobre alle 20:30 sarà il punto di ritrovo degli amanti della danza contemporanea.
Non sarà una semplice performance. My Friend, la produzione di Fucinadanza che apre – letteralmente – le danze, è una vera e propria festa. Le porte apriranno ufficialmente dalle 20:30 alle 21:00 e da qui in poi il pubblico si troverà nel mezzo di uno speciale DJ set, in cui potrà ballare, bere e mangiare. La festa sarà però interrotta in diversi momenti dall’intervento dei danzatori che in modo naturale si inseriranno sulla pista da ballo proponendo dei momenti coreografici e performativi. Non c’è un palcoscenico dunque, né una platea, ma solo una dancefloor su cui ognuno è libero di prendere parte all’azione oppure restare a guardare, chiacchierare o ascoltare tranquillamente la musica.
Il concetto dello spettacolo è stato sviluppato dalla coreografa e danzatrice meranese Martina Marini e dal DJ e artista Raffael Virgadaula, ed è una dedica speciale al comuna amico Christian Martinelli, fotografo precocemente scomparso nel 2022. Come il titolo suggerisce si tratta di una celebrazione dell’amicizia in tutte le sue forme ma in particolare dell’amicizia che ha circondato in vita Martinelli e la sua cerchia. Le coreografie sono state create da Marini insieme ai danzatori Anastasia Kostner, Eleonora De Maio, Riccardo Meneghini, Tania Ottavi e Giulia Tornarolli.
Sempre a Lana si terrà anche il secondo appuntamento di Alps Move che per la prima volta occupa gli spazi dell’Ansitz Rosengarten, edificio storico in centro al paese. Qui verranno messe in scena due performance domenica 6 ottobre alle ore 18:00.
Serenitas è l’assolo creato dalla coreografa Anastasia Kostner e dal danzatore basco Jesus Lezameta, che ne è anche l’interprete. La performance esplora l’idea che la danza, spesso associata ad un movimento concitato e ad uno sforzo atletico, possa invece esprimere anche calma e serenità. Per farlo la coreografia si richiama a pratiche come la danza “sufi” o il linguaggio corporeo del “release”, basato sulla propriocezione e l’organicità del movimento. In Serenitas il performer ricerca la calma nel dinamismo, il movimento essenziale che ci connette con il divino.
La seconda performance in programma è firmata da Rebecca Dirler, danzatrice originaria di Lana, in collaborazione con la danzatrice svizzera Joy Luna Schenk-Delgado. Con il titolo Nemisu, anche questo duetto celebra l’amicizia come forma di cura reciproca, presentando due persone legate per la vita da un filo indissolubile che le porta a condividere i momenti più belli e quelli più brutti, a perdersi e poi a ritrovarsi. Nemisu parla dell’amicizia in ogni fase della vita, mettendo in luce con umorismo e delicatezza il valore di questi legami troppo spesso dati per scontato.
Rebecca Dirler propone anche, sempre nell’ambito del festival di teatro danza, un workshop sul movimento e la percezione corporea dal titolo Mit allen Sinnen. In questo workshop i partecipanti potranno sperimentare cosa significa muoversi e danzare escludendo la vista e dovendo percepire lo spazio e le persone che ci circondano con tutti gli altri sensi. Il laboratorio si svolgerà il 5 ottobre a partire dalle 14:30 presso la Biblioteca Pubblica di Lana.
Scena di My Friend@Teatro Danza