In riferimento all’articolo intitolato: “Uil Bolzano, ”sulle Acciaierie non assisteremo ad un nuovo caso MEMC” pubblicato sulla nostra testata il 19 luglio scorso pubblichiamo la replica dell’Ufficio Stampa dell’azienda GlobalWafers – MEMC Electronic Materials Spa, come previsto dalla legge sulla stampa.
Nel 2008, l’ex proprietà americana SunEdison ha intrapreso un ambizioso progetto di espansione, avviando la costruzione di un impianto per la produzione di policristallo di silicio, con l’obiettivo di entrare nel mercato dei pannelli fotovoltaici. Inizialmente considerato un settore strategico, questo business ha subito un brusco cambio di rotta a causa della crescente competitività dei produttori cinesi, che sono riusciti a conquistare maggiori quote di mercato grazie a prezzi di vendita notevolmente inferiori rispetto a quelli italiani, aiutati anche dal governo locale. Inoltre, una scarsa velocità di esecuzione ha ulteriormente ostacolato l’avvio dell’impianto, portando l’azienda a sospendere il progetto nel 2011.
Alla fine del 2014, l’impianto è stato venduto a un imprenditore italiano, che ha rilevato il ramo d’azienda dedicato al policristallo, insieme agli ultimi circa 80 dipendenti coinvolti in questa attività. MEMC ha mantenuto la proprietà degli impianti di produzione del monocristallo di silicio, che sono ancora in funzione.
Da allora, l’azienda ha compiuto passi e cambiamenti importanti: oggi fa parte della multinazionale GlobalWafers Co., Ltd., ovvero il terzo più grande fornitore di fette di silicio al mondo così come anche il più grande produttore (concorrente) non giapponese.
La presenza di GlobalWafers nel mondo, con stabilimenti produttivi in Asia, in Europa e negli Stati Uniti, consente una flessibilità produttiva e una capacità di sviluppo del prodotto senza eguali. Complessivamente il gruppo annovera 18 siti produttivi ed operativi in 9 Paesi.
La Spa italiana “GWC – MEMC Electronic Materials” è tra le più importanti produttrici europee nel settore della microelettronica ed a riprova della sua solidità e rilievo strategico per l’Europa è stata aggiudicatrice delle risorse del Fondo IPCEI per la Microelettronica (Importanti progetti di comune interesse europeo) per la realizzazione di prodotti tecnologicamente avanzati da produrre sia su linee già esistenti che su linee di futura realizzazione e che permetterà di competere sul mercato globale, rispondendo alle nuove esigenze della domanda.
Lo stabilimento di Merano, insieme all’head quarter di Novara, in Piemonte, rappresentano il punto di riferimento di tale progetto per l’Europa.
Contemporaneamente, l’azienda ha avviato la Crescita Responsabile come principio chiave dell’ operatività; diventando punto di riferimento e contribuendo ad uno stile di vita rispettoso dell’ecosistema, inoltre impegnandosi nel Sociale, con opere di Volontariato e focalizzandosi sempre di più sul benessere dei propri lavoratori nell’ambiente di lavoro. A riprova di ciò, degli oltre 1000 dipendenti attuali degli stabilimenti di Merano e Novara, una grande componente numerica (circa il 45%) è rappresentata da lavoratori che hanno maturato in azienda una maturità trentennale di servizio.
La stabilizzazione delle nuove risorse è oggi tra le priorità del nostro team dedicato alle risorse umane, insieme alla formazione del personale e alle iniziative di orientamento lavorativo dei giovani in collaborazione con le istituzioni scolastiche del territorio.
L’azienda, coglie dunque l’occasione per segnalare che le assunzioni sono aperte e che è possibile inviare la propria candidatura mediante la sezione Lavora con noi del sito web www.memc.it