Il Gruppo Verde spinge per misure concrete di protezione climatica in Alto Adige

Il Gruppo Verde è favorevole all’introduzione dell’Output-Monitoring dell’Eurac: uno strumento trasparente, che consente a tutt* di seguire i progressi nella politica climatica dell’Alto Adige ed è inoltre molto preoccupato per la continua, forte dipendenza dai combustibili fossili e per il bilancio delle emissioni quasi invariato in provincia.

“La relazione presentata oggi dall’Eurac sugli sviluppi della protezione climatica in Alto Adige rivela che la strada verso la neutralità climatica è ancora lunga. Nonostante i progressi come nel’ risanamento energetica degli edifici, l’Alto Adige in molti settori rimane indietro rispetto agli obiettivi stabiliti dalla Giunta nel Piano Clima 2040. In particolare, nella mobilità, considerando i continui investimenti nello sviluppo delle infrastrutture stradali, come si può realizzare l’ambizioso obiettivo di aumentare l’uso del trasporto pubblico locale del 70% entro il 2030?” chiedono i consiglieri verdi Zeno Oberkofler, Brigitte Foppa e Madeleine Rohrer.

Durante la conferenza stampa, l’assessore per l’ambiente e la tutela del clima, Brunner, e il presidente Kompatscher hanno sottolineato ripetutamente l’importanza di coinvolgere attivamente la popolazione nel percorso verso la neutralità climatica. Il Gruppo Verde supporta pienamente questa necessità e pertanto sostiene con forza l’istituzione dell’assemblea dei cittadin* sul clima, del forum degli stakeholder e delle iniziative di monitoraggio dell’Eurac. Sarebbe inaccettabile utilizzare questo impegno come pretesto per ritardare misure urgenti e necessarie che possono essere iniziate esclusivamente dall’iniziativa politica. L’accelerazione dei processi di approvazione per gli impianti fotovoltaici, la creazione di piani comunali per il teleriscaldamento, l’istituzione di criteri per l’agrifotovoltaico e il sostegno finanziario ai cittadini per sostituire i riscaldamenti a olio e gas sono cruciali e non devono essere ulteriormente posticipati. L’attuazione di queste misure è troppo lenta e a volte inesistente.

“La svolta energetica in Alto Adige deve essere accelerata. Ciò sarà possibile solo se la Giunta stabilirà condizioni chiare ed eque per la trasformazione climatica attraverso una legge sulla protezione del clima, fornendo così alle aziende la necessaria sicurezza nella pianificazione. La relazione dell’Eurac evidenzia la discrepanza in provincia tra la situazione reale e le promesse degli anni passati.

È tempo che il governo provinciale agisca e mostri finalmente risultati concreti in questa legislatura,” afferma il consigliere verde Zeno Oberkofler.

Foto, Zeno Oberkofler