Rappresentanza di genere, non possiamo rinunciare ad una parte della nostra società

Sul dibattito legato alla rappresentanza femminile all’interno della giunta regionale prende posizione anche Confindustria Alto Adige, convinta che in una società moderna non si possa rinunciare ad una adeguata rappresentanza di entrambi i generi: entrambe le Province – questo l’appello dell’associazione – dovrebbero assumersi la responsabilità di garantire la presenza di assessore donne in giunta.
“In qualsiasi organo decisionale – che si tratti di un’associazione, di un’istituzione politica o di un cda di un’azienda – per poter lavorare al meglio è fondamentale riuscire a mettere insieme una squadra forte, coesa e competente con la quale affrontare le grandi sfide che ci aspettano: la sostenibilità ecologica, sociale ed economica. Siamo convinti che sia un valore aggiunto anche l’aspetto della diversità, soprattutto quando si cercano soluzioni innovative e fuori dai vecchi schemi, e che per questo una società moderna non possa permettersi di rinunciare ad una adeguata rappresentanza femminile”, afferma il Presidente Heiner Oberrauch, che ricorda come anche Confindustria Alto Adige, per favorire una maggior partecipazione delle donne negli organi decisionali dell’associazione, abbia lanciato una serie di iniziative a favore dell’empowerment femminile.
Aggiunge Evelyn Kirchmaier, Vice-Presidente con delega a lavoro, integrazione e imprenditoria femminile: “Essere protagonisti del cambiamento, contribuire allo sviluppo non solo economico, ma anche sociale del nostro territorio: possiamo farlo solo insieme, coinvolgendo l’intera società e in particolare coinvolgendo maggiormente donne e giovani. Vale anche per il mondo del lavoro: il tasso di occupazione maschile in Alto Adige supera l’80 per cento, mentre quello femminile è pari al 70 per cento. Recuperare almeno parte di questo gap sarebbe il modo più semplice e veloce di controbilanciare la carenza di manodopera che tocca tutte le nostre imprese. Da questo dato si capisce chiaramente che non si tratta di un tema che riguarda solo le donne. Al contrario, riuscire ad aumentare la presenza femminile – che si tratti di imprese, associazioni o istituzioni – è un tema che incide fortemente sulla nostra competitività”.

Foto, Heiner Oberrauch