Dopo 22 anni di onorato servizio, il vecchio radar meteorologico di Monte Macaion è stato sostituito con una nuova e moderna antenna, la cui installazione è stata ultimata lo scorso mese di ottobre.
“Negli ultimi anni gli eventi meteorologici estremi sono diventati sempre più frequenti. In questo contesto, il nuovo radar fornisce informazioni importanti per la Protezione civile e può rappresentare una risorsa interessante per tutta la popolazione”, sottolinea il presidente della Provincia Arno Kompatscher, competente nel nuovo esecutivo nell’ambito della Protezione civile. “Quanto più si possono prevedere in maniera precisa gli eventi naturali, tanto meglio ci si può preparare ad affrontarli e a minimizzare i potenziali danni”, aggiunge il presidente Kompatscher.
“Nelle ultime settimane la funzionalità del nuovo radar è stata ampiamente testata: ora i dati possono essere resi noti e pubblicati”, riferisce Michela Munari, direttrice dell’Ufficio provinciale meteorologia e prevenzione valanghe.
“È sempre più importante reagire con lungimiranza agli eventi estremi e alle situazioni eccezionali”, sottolinea Klaus Unterweger, direttore dell’Agenzia per la Protezione civile: “Poiché il numero di eventi estremi è destinato ad aumentare, un moderno radar metereologico è uno strumento molto importante per prevedere e affrontare gli eventi naturali”.
Il nuovo radar doppler copre un’area di 120 chilometri di raggio e può monitorare l’intera regione. Il radar meteo è installato a quota 1866 metri del monte Macaion, nel comune di Borgo d’Anaunia, al confine con l’Alto Adige. L’impianto è stato realizzato in collaborazione con l’Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe dell’Agenzia per la protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano e il Servizio prevenzione rischi e Cue della Provincia autonoma di Trento.
Il radome è stato installato sulla torre in cemento armato che ospita la nuova unità radar, per proteggere l’antenna dalle intemperie. La struttura, che ricorda un grande pallone da calcio, è costituita da moduli pentagonali realizzati in un materiale speciale che permette il passaggio del segnale. ll sistema parafulmini è costituito da una rete metallica sommitale, sostenuta da quattro montanti alti nove metri posti in cima sugli angoli della torre.
Il costo totale dell’intervento ammonta a 3,5 milioni di euro, che sarà suddiviso tra le due province autonome; un gruppo di lavoro discuterà e organizzerà anche la gestione, la manutenzione e lo sviluppo del radar meteo.
Le immagini delle precipitazioni prodotta dal nuovo radar di Monte Macaion sono disponibili sulla pagina web: https://meteo.provincia.bz.it/radar-meteorologico.asp
Foto/c-ASP/Ufficio provinciale meteorologia e prevenzione valanghe