A Trento gli uomini organizzano protesta contro la violenza sulle donne

A Trento centinaia di persone hanno partecipato ieri all’incontro dedicato all’appello “Uomini contro la violenza di genere”, promosso da 60 uomini della società civile, della politica e del mondo economico trentino che hanno deciso di dire “no” pubblicamente alla violenza sulle donne.
Oltre ai promotori l’appello è stato firmato da circa 500 uomini. Tra i primi firmatari, il sindaco di Trento Franco Ianeselli. “Per tutti noi – ha detto in Piazza Pasi – è difficile pensare a quali possono essere le parole giuste da utilizzare dopo questa tragedia. Però il senso dell’appello è provare a trovare parole che aiutino a cambiare questa situazione”, ha detto Ianeselli, specificando che questo tema deve essere trasversale alle parti politiche: “Questa battaglia dobbiamo farla superando gli steccati. Io sono qui per dire che il Comune di Trento è pronto a fare la propria parte”, ha aggiunto il sindaco di Trento.
In Piazza Pasi sono intervenute anche la protettrice alle politiche di equità e diversità dell’Università di Trento Barbara Poggio e la deputata del Partito democratico Sara Ferrari. “Se fino a qualche anno fa la violenza era agita perché le donne erano considerate proprietà degli uomini, oggi forse è più spesso legata all’incapacità di accettare il cambiamento e la libertà di autodeterminarsi delle donne”, ha detto Barbara Poggio, la quale ha aggiunto che la prevenzione ricopre un ruolo essenziale nella campagna contro la violenza di genere.