Questo sabato, 14 ottobre, alle ore 18:30 e 20:30 la Casa della Pesa ospita nei suoi spazi gli artisti del festival di teatro danza Alps Move, con tre produzioni al confine tra danza, performance e video-arte. La casa si trasformerà in un percorso attraverso tre stazioni, dalla cantina medievale alla soffitta, in un’atmosfera intima e sospesa.
Alps Move invita ogni anno da più di quindici anni gli operatori della danza attivi sul territorio e all’estero a presentare i loro lavori, offrendo un palcoscenico e una vetrina per le loro produzioni. Lo scopo del Tanzkollektiv Südtirol, che del festival è il promotore, è quello di creare una rete per danzatori, coreografi e registi altoatesini (sia di nascita che di adozione), al fine di potenziare la scena di danza locale e sostenere i suoi protagonisti.
La prima ospite di questa serata alla Casa della Pesa è la giovane danzatrice e coreografa Vanessa Morandell, con la sua performance dal titolo Don’t Panic. Il tema che affronta è quello della paure e dell’angoscia per il futuro e lo fa utilizzando diversi media tra cui una densa quinta sonora elaborata da Silvan Anesini, un linguaggio corporeo fortemente espressivo, un monologo continuo nella forma della “spoken word poetry” ed il video firmato dalla video-maker altoatesina Emma Giuliani. In scena insieme a Morandell anche Felix Maier. Vanessa Morandell studia attualmente danza a Zurigo presso la Höhere Fachschule für Zeitgenössischen und Urbanen Bühnentanz. Dal 2021 è membro del board del Zurich Student Theatre e cofondatrice del collettivo interdisciplinare project.vakuum.
È nuovamente ospite di Alps Move con una sua produzione, di cui è interprete, regista e coreografa, anche la bolzanina Stefania Bertola. Formatasi a Bolzano Bertola si è specializzata spostandosi in diverse città come New York e Berlino, e in Israele presso la Kibbutz Contemporary Dance Company. Alla Casa della Pesa propone in prima assoluta Balal, una performance che tematizza la confusione e il caos della società moderna paragonandola alla Torre di Babele, simbolo dell’arroganza umana le cui conseguenze sono la divisione, l’incomprensione e il caos. A danzare in scena oltre a Stefania Bertola anche Ginevra Benussi e Irene Pampagnin.
L’ultima tappa di questo percorso nel teatro-danza è una performance della lettone Santija Bieza, da molto tempo residente a Bolzano e attiva come artista e performer. Durante la sua formazione ha frequentato il D.A.M.S. presso l’Università di Roma 3 e l’Università di Rennes, lavorando come danzatrice, performer e attrice per diverse produzioni.
Il titolo della sua performance è Wu Wei, un termine cinese che richiama un concetto del taoismo, ovvero la capacità di agire senza agire o agire senza sforzo, un’indagine profonda e intima che si propone di invitare ad allenare lo sguardo, il proprio sentire, e renderci capaci di contemplare il presente, il qui e ora.
Dopo la parentesi bolzanina il festival di teatro danza si sposterà per la sua ultima tappa all’Astra di Bressanone per proporre i lavori di quattro artiste: Anastasia Kostner, Marion Sparber, Rixa Rottonara e Sarah Merler. L’appuntamento è per il 21 ottobre alle ore 20:00.
Per partecipare alla serata a Casa della Pesa è necessario prenotarsi scrivendo ad info@alpsmove.it. Lo spettacolo delle 18:30 è già esaurito, è dunque possibile prenotarsi solo per le 20:30.