16esima edizione del progetto “Paziente diplomata” – BZ 14 ottobre 2023

mamazone nel mese della prevenzione del tumore al seno lancia nuovamente la richiesta di un programma di screening mammografico, ampliando la fascia di età portandola a 40 anni, e di terapie conformi a precisi standard qualitativi e un follow-up a misura della paziente. Anche la 16esima edizione della conferenza sul tumore al seno “Paziente diplomata” sottolinea l’importanza di una terapia individuale e moderna.

Anche quest’anno, il convegno “Paziente diplomata”, organizzato dall’associazione altoatesina mamazone – Donne e ricerca contro il tumore al seno, pone il “tumore della mammella” al centro dell’attenzione e cerca di sconfiggere la paura con l’arma dell’informazione. L’obiettivo è di unire pazienti, medici, esperti ed il mondo della scienza affinché vengano migliorate nettamente la qualità e le prospettive di vita delle donne affette da tumore al seno. mamazone supporta le donne con cancro al seno e promuove la paziente attiva, informata e determinata, nonché la collaborazione interdisciplinare. Coerenza – competenza – collaborazione sono le parole chiave: massima coerenza nel sostenere le donne affette da tumore al seno, competenza in materia di una diagnosi precoce, una terapia e un follow-up all’avanguardia e collaborazione con tutti coloro che si impegnano a fondo nella lotta contro il tumore al seno.

La conferenza sul tumore al seno “Paziente diplomata” è rivolta alle donne malate che vogliono assumersi la responsabilità della propria terapia, ma anche a donne sane e a tutti coloro che sono interessati a questo argomento. In modo sintetico ed in un linguaggio semplice alla portata anche dei non esperti in materia, rinomati relatori e relatrici nazionali ed internazionali illustreranno i progressi fatti nella ricerca e nelle terapie di ultimissima generazione. L’obiettivo della “Paziente diplomata” è quello di sostenere le donne in cura a diventare pazienti informate ed attive perché così si aiuta le donne ad alleviare la tensione e a superare la paura del tumore del seno, il cancro più frequente tra le donne. Vengono affrontati argomenti quali carcinoma mammario metastatico e quello ereditario, nonché prevenzione, diagnosi precoce e come (sopra) vivere con il tumore al seno. Il convegno si tiene sia in presenza che online.

Oggi la diagnosi di tumore del seno non equivale più ad una sentenza di morte.

Anche se il numero di nuovi casi è in continuo aumento in tutto il mondo (in Italia 53.000 donne ricevono questa diagnosi ogni anno, in Alto Adige circa 400 donne), allo stesso tempo è stato possibile ridurre il tasso di mortalità grazie ad una diagnosi precoce conforme a precisi standard qualitativi ed a terapie con farmaci di ultima generazione. mamazone nel mese della prevenzione del tumore al seno lancia nuovamente la richiesta di un programma di screening mammografico in centri senologici certificati, già a partire dai 40 anni di età perché sono in aumento le donne giovani che si vedono confrontate con la diagnosi di cancro della mammella. mamazone richiede di ampliare la fascia d’età per lo screening (al momento è di 50-69 anni, in alcune regioni d’Italia la fascia è stata estesa a 45-75 anni). Inoltre, mamazone chiede terapie conformi a precisi standard qualitativi e un follow-up a misura della paziente.

Anche quest’anno, gli interessati hanno la possibilità di partecipare alla conferenza sul tumore al seno “Paziente diplomata” in loco oppure online tramite zoom.