Tre onorificenze diocesane al Convegno pastorale di Bressanone

Il Convegno pastorale che avvia l’anno di lavoro 2023/24 2020 si è concluso oggi (sabato 23) a Bressanone con la tradizionale consegna delle onorificenze.
Con questo evento all’Accademia Cusano a Bressanone il Convegno pastorale apre il nuovo anno diocesano. I nomi dei candidati sono proposti al Vescovo dalle associazioni cattoliche e dal Consiglio pastorale, che in questo modo intendono dire grazie a persone distintesi in modo particolare nel servizio di volontariato a favore della comunità locale. Oggi la cerimonia si è aperta con la laudatio pronunciata dal vicario generale Eugen Runggaldier, mentre il vescovo Ivo Muser ha consegnato medaglia d’onore e pergamena alle tre persone insignite: Flavio Debertol, sacerdote a Bolzano, Rosmarie Rassler Karbon di Siusi allo Sciliar e Hartwig Seifert di Bolzano.
Don Flavio Debertol, fassano, già prete operaio in Zona industriale a Bolzano, dal 1998 ad oggi è cappellano della Polizia di Stato per la regione Trentino-Alto Adige, da 15 anni è assistente delle ACLI e dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), dal 1997 e per 9 anni è stato assistente spirituale AGESCI Alto Adige (gli scouts). Nella veste di responsabile diocesano per i problemi sociali e del lavoro, dal 2010 al 2018, ha promosso significativamente la pastorale sociale. È anche cappellano della Croce Rossa e si impegna nel servizio pastorale per i ferrovieri di Bolzano. La sua attenzione per i più bisognosi lo porta anche verso i poveri in India, Benin e Romania.
Rosmarie Rassler Karbon di Siusi è stata la Presidente della Katholischen Frauenbewegung (il movimento cattolico femminile) dal 2004 al 2016, guidando a titolo di volontariato 240 sezioni locali con circa 2.400 donne. Un impegno particolare lo ha dedicato al ruolo delle donne nella Chiesa e nella società e all’aggiornamento nelle questioni riguardanti la fede e la sua trasmissione, soprattutto nelle famiglie. Una curiosità: la premiata è la mamma dell’ex azzurra dello sci alpino Denise Karbon.
Hartwig Seifert, bolzanino, da oltre 40 anni è un prezioso volontario dell’Associazione La Strada-Der Weg e vicepresidente dal 2004 al 2012. Tra l’altro si è impegnato nelle comunità di Josefsberg e di St. Isidor, ha accompagnato tanti ragazzi e promosso diverse attività. Ancora oggi è un volontario del progetto “Spaziosissimo” un punto d’incontro per persone con fragilità psichica. Ha mantenuto per conto dell’Associazione La Strada-Der Weg onlus i contatti con tutte le sorelle claustrali che sostengono con la preghiera l’attività dell’Associazione. Ogni anno organizza un’escursione in vari monasteri.

Foto. I tre premiati, da destra Don Flavio Debertol, Rosmarie Rassler Karbon, Hartwig Seifert