La categoria Federmoda nell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige lo conferma: il successo di pubblico della rassegna ECOTEX, la fiera altoatesina dedicata al mondo del tessile equo e solidale tenutasi di recente a Bressanone, mostra con chiarezza che i tessili, l’abbigliamento e gli accessori sostenibili hanno un ruolo sempre più significativo anche in Alto Adige.
“Tra i temi che consideriamo di maggiore attualità, si è aggiunto col tema quello della sostenibilità. Clienti e consumatori attribuiscono un grande valore a questo specifico tema”, sottolinea il presidente della categoria Markus Rabanser. A questo proposito, per esempio, è in programma una giornata informativa dedicata proprio al tema della sostenibilità nel settore della moda.
“La diversità è moda. Sii te stesso, sii diverso! E questo vale anche per l’abbigliamento”, dice con convinzione Sarah Enderle, componente del direttivo della categoria che gestisce un negozio di moda vintage a Bolzano che offre abbigliamento totalmente vintage per uomini e donne di tutte le età. “Ogni capo racconta la sua storia, che lo distingue dalla cosiddetta fast fashion di oggi. L’unicità è importante soprattutto per i giovani”, aggiunge Enderle.
La giovane imprenditrice illustra poi la sua filosofia aziendale: “I capi d’abbigliamento anno almeno vent’anni di età, vengono riciclati e quindi riutilizzati. Tanto più d’annata è il vino, tanto è più pregiato. Lo stesso principio vale per la moda. I materiali sono prodotti in maniera diversa rispetto a oggi, la qualità è molto superiore. Anche il prezzo è migliore”.
La categoria Federmoda nell’Unione rappresenta tutto il settore dell’abbigliamento e degli accessori in Alto Adige in tutte le sue sfaccettature: alta moda, abbigliamento sportivo, scarpe, biancheria o abbigliamento vintage.
Immagine. Sarah Enderle membro del direttivo della categoria Federmoda nell’Unione/c-Commercio Turismo