Bolzano. A Castel Mareccio risuona la Streicherakademie con una rosa di solisti d’eccezione tra cui Giuliano Carmignola

Grandi nomi del panorama internazionale come Giuliano Carmignola e Sergio Azzolini impreziosiscono il concerto dell’Accademia d’Archi di Bolzano, il 9 agosto alle 20:30 al Mareccio. I compositori e amici W. A. Mozart e J. Haydn protagonisti del programma con le loro sinfonie concertanti.

Precisione, equilibrio e sensibilità sono le caratteristiche che contraddistinguono l’Accademia d’Archi di Bolzano, che brilla per la qualità dell’esecuzione e per la scelta sempre colta dei programmi. La piccola orchestra d’archi fondata nel 1987 dal Südtiroler Musikverein, da un’idea del violinista Georg Egger, storico docente del Conservatorio di Bolzano e strumentista di grande valore, è composta in gran parte da musicisti altoatesini che condividono con i più giovani strumentisti dell’ensemble la loro esperienza professionale.

Castel Mareccio, il 9 agosto alle ore 20:30 l’Accademia d’Archi presenta due capolavori della musica di tutti i tempi che fanno perfettamente il paio non solo per la loro bellezza ma anche per i forti legami storici che li contraddistinguono. Si tratta della Sinfonia concertante per violino e viola KV 364 di Mozart e la Sinfonia concertante per violino, violoncello, oboe e fagotto Hob. I/105 op. 84 di Franz Joseph Haydn.

Due esempi straordinari di un genere, quello del concerto polistrumentale, che sarebbe andato incontro di lì a poco ad un rapido declino e che derivava dal genere barocco del Concerto grosso, dove un gruppo di strumenti solisti dialogano organicamente con l’orchestra in uno scambio che ha una natura collaborativa più che oppositiva, diversamente dalla direzione che stava prendendo il genere del concerto solista.

Haydn e Mozart non hanno bisogno di presentazioni, sono tra i più grandi compositori della storia, ma forse non tutti sono a conoscenza del fatto che furono legati da uno stretto rapporto in vita, malgrado la notevole differenza di età – 28 anni – che li separava.

É curioso il fatto che Mozart non avesse grande rispetto o stima per la maggior parte dei compositori a lui contemporanei, tuttavia con Haydn strinse un’amicizia duratura di cui abbiamo diverse testimonianze. A lui dedicò un ciclo di quartetti e alcune testimonianze fanno pensare che con lui concertò diverse volte. Il clarinettista M. Stadler per esempio ricorda un’esecuzione dei quintetti di Mozart con entrambi i compositori alla viola mentre il tenore Michael Kelly (il primo Don Curzio nelle “Nozze di Figaro”) ricorda di aver visto esibirsi insieme in quartetto nel 1784 i compositori Haydn, Dittersdorf, Mozart e Vanhal.

Delle due Sinfonie concertanti la prima è quella di Mozart, scritta nel 1779, anno in cui Mozart dovette ritornare suo malgrado a Salisburgo dopo un viaggio di 16 mesi che lo aveva portato anche a Mannheim, Monaco e Parigi, assumendo nuovamente il ruolo di musicista alla corte del principe-arcivescovo. Tuttavia la Sinfonia concertante è destinata proprio alla straordinaria orchestra di Mannheim e lo dimostrano oltre che i documenti anche lo stile elevato e l’impianto serio. Molti musicisti dell’orchestra erano amici personali di Mozart ed è probabile che il compositore avesse pensato la parte della viola per sé.

È del 1792 invece la Sinfonia concertante di Joseph Haydn, che nel 1790 aveva concluso la sua trentennale attività per il principe Nicola I Esterhàzy e che grazie ad una rendita e ad un lascito poteva finalmente dedicarsi in modo del tutto autonomo alla composizione, vivendo a Vienna. In quell’anno un celebre violinista e impresario inglese, Johann Peter Salomon, lo invitò a Londra offrendogli un ricco salario e Haydn accettò, prendendo congedo da Mozart, che non avrebbe più rivisto. Quando scrive la sua Sinfonia concertante Haydn è dunque all’apice della sua carriera ed è probabilmente il più grande compositore vivente.

Ospite d’eccezione di questo concerto straordinario è Giuliano Carmignola, uno dei più grandi violinisti degli ultimi decenni nel panorama italiano e internazionale, in particolare per quello che riguarda la musica antica. Esibitosi come solista sotto la guida di direttori d’orchestra quali Claudio Abbado e Eliahu Inbal, Carmignola ha lungamente collaborato con formazioni come i Virtuosi di Roma, i Sonatori della Gioiosa Marca, la Venice Baroque Orchestra e molte altre.

Divideranno il palco con lui Katharina Egger alla viola nella Sinfonia di Mozart e la violoncellista Anna Karolina Egger, l’oboista Lukas Runggaldier e il fagottista Sergio Azzolini nella Sinfonia di Haydn.

Abbonamenti e biglietti

Gli abbonamenti e biglietti per la lunga estate in musica del Bolzano Festival Bozen sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale in piazza Verdi 40 a Bolzano (Tel 0471 053800).
Le casse sono aperte secondo i seguenti orari: martedì – venerdì 11–14 e 17–19, sabato 11–14.
I biglietti sono acquistabili online sul sito
 www.ticket.bz.it e via email scrivendo a info@ticket.bz.it

Foto, Giuliano Carmignola/c – Anna Carmignola