Imagination Island è un’iniziativa di Young Inside e Cooperform AZB rivolta a bambine e bambini tra i 6 e i 10 anni che ha l’obiettivo di facilitare lo sviluppo cognitivo, emotivo, linguistico e relazionale. Unendo il gioco, l’apprendimento linguistico e l’educazione alla cittadinanza, si propone di far imparare l’inglese e sviluppare il problem solving, l’immaginazione, doti empatiche e decisionali.
“Il progetto” – spiega Alessandro Gelmi, una delle anime ideatrici – “è fondato sui principi delle Pedagogie dell’immaginazione: questi approcci educativi si pongono l’obiettivo fondamentale di coltivare le capacità immaginative dei bambini e di coinvolgerle per rendere le esperienze di apprendimento più significative, emotivamente ricche ed intellettualmente stimolanti.
Partendo da un foglio bianco con il semplice profilo di un’isola, i piccoli partecipanti costruiranno insieme una mappa sempre più ricca e dettagliata, finché il disegno stesso non prenderà vita grazie all’utilizzo di tutti gli oggetti a disposizione nello spazio educativo che verranno trasformati creativamente per realizzare materialmente l’isola. Gli adulti parteciperanno al processo con il solo scopo di facilitare il dialogo e la collaborazione e di
portare degli spunti, delle provocazioni, o degli eventi imprevisti che arricchiscano e complichino il gioco. Potrebbero, per esempio, chiedere come è organizzata la vita sull’isola, cosa succede se un giorno compare un ribelle che non accetta le regole, o se arriva sull’isola un gruppo di persone che parla una lingua sconosciuta”.
Dal 31 luglio al 4 agosto (ultimi posti disponibili) e dal 7 all’11 agosto (sold out), dalle ore 8.00 alle ore 13.00, presso Spazio Young in via Torino 31 a Bolzano, i bambini potranno dunque vivere questa immaginifica avventura, che permetterà, inoltre, ad un gruppo di esperti di monitorare e verificare le loro competenze linguistiche, la socialità, il problem solving e l’adattamento al contesto: “In questa nuova edizione del progetto” – specifica il docente – “si è deciso, infatti, di includere una fase esplicita di monitoraggio e di documentazione, con cui si possano osservare tanto le dinamiche di gruppo, quanto l’andamento degli apprendimenti linguistici di ciascun bambino, con particolare attenzione all’arricchimento lessicale, alle abilità di comprensione e di produzione orale e alla motivazione verso la lingua straniera”.
Imagination Island è un progetto di Young Inside e Cooperform AZB con il sostegno dell’Ufficio Bilinguismo e lingue straniere della Provincia Autonoma di Bolzano.
Foto, Alessandro Gelmi