“Basta con il terrorismo anti-Lupo in Alto Adige/Südtirol!” Così l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha segnalato l’altro ieri, sabato 22 luglio 2023, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano e al Gruppo Carabinieri avente sede nella Provincia autonoma di Bolzano la presenza lungo strade dell’Alto Adige di cartellonistica anti-Lupo, posizionata molto probabilmente in assenza di qualsiasi autorizzazione. Hanno provveduto alla segnalazione al GrIG un gruppo di turisti esterrefatti alla vista di manifesti esposti lungo la strada.
Il GrIG ha chiesto di verificare l’eventuale sussistenza dei reati di procurato allarme (art. 658 cod. pen.) e di affissione abusiva (art. 663 cod. pen.) e ha coinvolto per le valutazioni e i provvedimenti di competenza il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Provincia autonoma di Bolzano e il Commissario del governo per la Provincia di Bolzano.
Negli anni scorsi in Val d’Isarco comparvero addirittura cartelli con deliranti scritte in tedesco “proteggi i tuoi figli e l’immagine di un lupo famelico.
Tali messaggi fuorvianti, suggerisce il GrIG, veicolati da una cartellonistica fomentatrice di odio, appare slegata dalla realtà di una specie di fondamentale importanza naturalistica – il Lupo (Canis lupus) – presente al massimo con una trentina di esemplari, secondo i dati della Provincia autonoma di Bolzano. Secondo gli ultimi dati disponibili, “nel 2021, i danni causati dagli attacchi dei lupi al bestiame sono stati compensati con un importo di 54.200 euro”.
Poche decine di migliaia di euro di danni dichiarati, accertati e risarciti per il territorio più ricco di risorse pubbliche in Italia
Immagine. Manifesto anti-Lupo@GrIG