Concerti 2023 a Dobbiaco, Bolzano e Merano
75 musicisti e musiciste altoatesini sotto la direzione di Michael Pichler.
Dopo il successo della serie di concerti dell’anno scorso “La forza dell’amore” è stato presentato oggi in occasione di una conferenza stampa la serie di concerti 2023 della Südtirol Filarmonica. A fianco dei rappresentanti dell’associazione culturale organizzante ARTON erano presenti anche i tre assessori alla cultura della giunta provinciale Philipp Achammer, Daniel Alfreider e Giuliano Vettorato, sottolineando l’impostazione interlinguistica della Südtirol Filarmonica.
L’orchestra Südtirol Filarmonica, nata nel 2019, prepara anche quest’anno una speciale serie di concerti e si offrirà al pubblico di casa dal 6 all’8 ottobre nelle sale di Dobbiaco, Bolzano e Merano. Quest’iniziativa senza eguali ha l’obiettivo di portare a casa per una settimana i musicisti e le musiciste altoatesini/e che abitano e lavorano nelle orchestre di tutto il mondo e di entusiasmare il pubblico altoatesino con i loro suoni.
Dei 319 musicisti altoatesini che nel frattempo costituiscono la base larga e varia della Südtirol Filarmonica, 75 formeranno l’orchestra per la serie di concerti previsti nel 2023. Rispetto agli anni passati, il numero dell’organico è cresciuto con costanza. Mentre al debutto nel 2021 l’orchestra era costituita da 55 musicisti e musiciste, nel 2022 sono aumentati/e a 66 e quest’anno saranno ben 75 i musicisti e le musiciste a comparire sul palcoscenico.
La cofondatrice della Südtirol Filarmonica Isabel Goller commenta a proposito: “La Südtirol Filarmonica si basa sui valori dell’insieme e dell’inclusione e rappresenta un forte segnale della stima per i musicisti e le musiciste della nostra provincia. Rappresenta, infatti, il pensiero europeo della collaborazione e dello scambio culturale oltre ai confini linguistici e culturali. Quest’anno saliranno sul palcoscenico 75 musicisti, dei quali — conforme al nostro principio di rotazione — ben 33 per la prima volta.
Musicisti e musiciste professionisti/e, attivi/e sui palchi sinfonici più rinomati a livello mondiale e che sanno affascinare ad ogni latitudine, insieme ad alcuni musicisti e musiciste in formazione si esibiranno di nuovo insieme in Alto Adige. Tra di loro spiccano musicisti di ampia fama, come il trombettista Bernhard Plagg, con un ingaggio fisso alla Deutsche Sinfonieorchester di Berlino, oppure Martin Pratisolli, violoncellista nell’Orchestra dell’Arena di Verona. Il viaggio più lungo per tornare in Alto Adige, questa volta, lo affronteranno il cornista Armin Terzer dalla Cina e la flautista Carolin Ralser in arrivo da Singapore.
Programma “La forza dell’ispirazione”
Hector Berlioz (1803–1869)
Le carnaval romain – op.9 ouverture
Richard Wagner (1813–1883)
Siegfried– WWV 86: Waldweben
Götterdämmerung – WWV 86D: Siegfrieds Rheinfahrt
Claude Debussy (1862–1918)
Prelude à l’après-midi d’un faune
Igor Stravinskij (1882–1971)
L’uccello di fuoco – Suite (versione 1919)
L’essenza del programma di concerto di quest’anno si racchiude nel titolo “La forza dell’ispirazione” e rappresenta l’impressionante sviluppo che caratterizzò la musica sinfonica in un periodo di soli 70 anni, dall’ouverture “Le Carnaval Romain” (1843) di Berlioz a L’Uccello di Fuoco di Stravinskij (1910).
“Ispirare e farsi ispirare” — questo è, in nuce, il legame tra i compositori in programma quest’anno.
“Con il suo nuovo modo di orchestrare e interpretare la materia musicale, Hector Berlioz aprì una fase importante di rinnovamento che avrebbe per sempre cambiato il paradigma valido fino a quel momento. Un compositore come Richard Wagner trasse la sua visione musicale da questo sviluppo e ruppe tutte le regole dell’arte del tempo con la sua cosiddetta “Gesamtkunstwerk” (“opera d’arte totale”), aprendo così un nuovo orizzonte pionieristico. Claude Debussy, il principale rappresentante dell’Impressionismo francese, insieme ai suoi contemporanei abbandonò poi ogni struttura formale facendosi portatore di una libertà artistica fino ad allora inedita. Infine, con l’Uccello di Fuoco, il giovane Stravinskij catapultò la musica — sia dal punto di vista di oggi che da quello di allora — nella modernità. Questo programma riflette la diversità e la ricchezza della musica classica e invita il pubblico a immergersi in un mondo di ispirazione creativa”, spiega Michael Pichler, direttore artistico e direttore d’orchestra della Südtirol Filarmonica.
Luoghi e date dei concerti
La serie di concerti 2023 della Südtirol Filarmonica comprende 3 serate:
Venerdì 6 ottobre 2023 nella Sala Gustav Mahler di Dobbiaco
Sabato 7 ottobre 2023 all’Auditorium di Bolzano
Domenica 8 ottobre 2023 al Kursaal di Merano
Gli spettacoli saranno preparati durante le prove d’ensemble dal 1 al 6 ottobre 2023 nel Centro Culturale Euregio di Dobbiaco. Dopo il concerto di Merano, i musicisti e il direttore d’orchestra ritorneranno ai rispettivi luoghi di lavoro.
Acquisto biglietti
Il servizio di prevendita dei biglietti sarà disponibile a partire dal 1 settembre 2023. Chi volesse rimanere aggiornato sull’acquisto dei biglietti e sull’attività della Südtirol Filarmonica è pregato di iscriversi alla newsletter della Südtirol Filarmonica. L’iscrizione va fatta direttamente sul sito www.suedtirol-filarmonica.it.
Riconoscenza verso le scuole di musica provinciali
Poco dopo i primi concerti a settembre 2021, vari musicisti espressero il desiderio di dimostrare concretamente la loro riconoscenza verso i luoghi di formazione primaria ricevuta — le scuole di musica dell’Alto Adige. Perciò dall’anno scorso, l’appuntamento con l’ensemble che tiene un concerto in una delle molte scuole di musica della provincia fa parte del programma della Südtirol Filarmonica. Quest’anno un ottetto di violoncelli si esibirà in un concerto esclusivo e interattivo nella scuola di musica di Chiusa.
Chilometri Sonanti
Per raggiungere l’Alto Adige i musicisti percorreranno un totale di 67.081 km, con diversi mezzi di trasporto, soprattutto il treno. L’arrivo è previsto il 1 ottobre per un soggiorno di una settimana in Alto Adige. Essa comprende 4 giornate di prove e 3 serate di concerto. Dopo il concerto di Merano, tutti i musicisti torneranno ai loro luoghi di lavoro in tutto il mondo.
In tempi di ristrettezze delle risorse pubbliche, gli organizzatori cercano di non sovraccaricare le casse pubbliche ed allo stesso momento di mantenere l’impegno a rimborsare i musicisti per le loro spese di viaggio andata e ritorno. Con la campagna “Chilometri sonanti”, chiunque può acquistare un chilometro per 1€ e contribuire così alla copertura delle spese di viaggio a favore dei musicisti.
“L’Alto Adige può dirsi fiero delle sue musiciste e dei suoi musicisti che suonano in orchestre di grande prestigio sparse in tutto il mondo.”, queste le parole di Luis Durnwalder, Presidente della Provincia emerito e Patrono dell’iniziativa “Chilometri Sonanti”.
319 musiciste e musicisti sudtirolesi
La Südtirol Filarmonica nasce nel 2019. La base ampia e varia dell’orchestra è costituita da 319 musiciste e musicisti altoatesini, che hanno dedicato la loro vita professionale alla musica classica e che attualmente suonano nelle orchestre più rinomate di tutto il mondo.
Provenienti da ogni angolo dell’Alto Adige entusiasmano il pubblico suonando in orchestre di spicco come la New York Philharmonic, i Wiener Philharmoniker, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, o anche la Malaysia Philharmonic Orchestra o l’orchestra sinfonica di Zhejiang, solo per nominarne alcune. Li lega la passione per la musica classica e la loro comune provenienza: l’Alto Adige.
Il presidente Zeno Kerschbaumer commenta così: “Attraverso i luoghi di provenienza dei musicisti, l’orchestra si irradia in ogni angolo della nostra provincia creando così un legame emotivo con gli altoatesini. Inoltre, la composizione unica dell’organico orchestrale crea un’atmosfera straordinaria sul palco e mette in contatto le persone attraverso il linguaggio universale della musica. La Südtirol Filarmonica è una dimostrazione lampante dell’eccellenza musicale e della ricchezza culturale della nostra provincia. Includendo tutti i gruppi linguistici e collaborando con musicisti di talento provenienti da tutto il mondo, la Südtirol Filarmonica simboleggia e rafforza la coesione e la varietà della società altoatesina.”
Riflesso dell’Alto Adige
La Südtirol Filarmonica è il riflesso della nostra provincia: abbraccia tutti i gruppi linguistici — oltre al tedesco (66%), all’italiano (22%) e al ladino (8%) anche il cosiddetto nuovo gruppo linguistico (4%). L’orchestra è intergenerazionale: i musicisti si estendono su tre generazioni, dai giovanissimi 17enni agli esperti 65enni. Il continuo inserimento di giovani musicisti di grande talento è per la Südtirol Filarmonica un must. La distribuzione dei sessi nella Südtirol Filarmonica è quasi perfettamente equilibrata: 43% femminile – 57% maschile. E il cachet per la settimana di concerti in Alto Adige è uniforme: indipendentemente se junior o senior, se donna o uomo.
Così la Südtirol Filarmonica non solo si ispira idealmente ai due valori base di “insieme” e “inclusione”, ma dimostra di viverli concretamente.
La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica
L’Alto Adige, una provincia multilingue, è caratterizzata da un particolare contesto sociale e culturale. Tedesco, italiano e ladino: qui la lingua non è un ostacolo, bensì la ricchezza che contraddistingue un tessuto culturale fuori dall’ordinario.
Un’orchestra sinfonica simbolizza il sentire e l’agire comune, nonché l’interazione di molte voci diverse. La Südtirol Filarmonica vive l’insieme e l’inclusione come valori fondamentali. In questo modo, la Südtirol Filarmonica sottolinea l’importanza di coltivare qualità sociali e culturali e si fa portavoce di importanti ideali europei.
L’associazione culturale ARTON ETS
La musica ha il potere di connetterci e di ispirarci, di essere noi stessi. ARTON fa propri questi elementi mettendoli in relazione ad altre discipline artistiche contribuendo così alla molteplicità che costituisce la base dello sviluppo sociale. ARTON è stata fondata l’8 agosto 2020 come associazione culturale senza fine di lucro. Il direttivo di ARTON è composto da Zeno Kerschbaumer nella funzione di Presidente, da Isabel Goller nella veste di Vice-Presidente e dai due consiglieri Cornelia Goller e Michael Pichler.
Il nome ARTON è composto dalle parole arte, tonalità e l’espressione inglese “on”. Queste tre parole prese singolarmente e in combinazione descrivono perfettamente gli obiettivi dell’associazione.
Südtirol Filarmonica è un progetto di ARTON.
Foto, Michael Pichler/© Hannes Niederkofler