Julia Unterberger SVP) sollecita intervento urgente contro riscaldamento globale, la plastica il primo degli inquinanti

L’emergenza plastica è l’emergenza numero uno, sostiene Julia Unterberger, presidente del Gruppo per le Autonomie. ”La plastica è così resistente che non scompare mai del tutto, ma si rompe in pezzi sempre più piccoli. Le microplastiche vengono così assorbite dal corpo umano anche attraverso il cibo e finiscono per accumularsi negli organi. Recenti studi hanno rilevato tracce di microplastiche addirittura nelle placente dei neonati” fa presente Unterberger
In vista di lunedì 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, Unterberger ricorda che il prossimo 28 luglio il mondo raggiungerà l’Overshoot day, ossia l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni. “Cinquant’anni fa era il 14 dicembre. All’epoca, dunque, l’umanità riusciva a farsi bastare le risorse rinnovabili del pianeta per quasi tutto l’anno. Sfruttamento e inquinamento del pianeta sono alla base dello sconvolgimento climatico che in Europa sta interessando soprattutto l’Italia. Lunghi periodi di siccità intervallati da piogge torrenziali che distruggono il territorio, causando morti e danni economici nell’ordine di miliardi di euro diventano sempre più frequenti. Questa giornata sia quindi un ulteriore momento di presa di coscienza. Dobbiamo fare in fretta e bene, se non vogliamo che quanto accaduto in Emilia-Romagna diventi la norma” con queste parole conclude Julia Unterberger la sua nota.

Foto. Julia Unterberger