La stanchezza primaverile si può contrastare con un’alimentazione corretta

Con l’arrivo della primavera in molte persone aumenta il senso di stanchezza. Un posto rilevante è da attribuire al cambiamento ormonale subito dal corpo umano che si adatta alle mutate condizioni ambientali producendo una maggiore quantità di seratonina, il cosiddetto “ormone della felicità”. In inverno, invece, a predominare è la produzione di melatonina, “l’ormone del sonno”. Occorrono spesso diverse settimane prima che si stabilisca un equilibrio ormonale consono alla nuova stagione. Alle variazioni della temperatura reagiscono anche i vasi sanguigni, che si dilatano quando le temperature esterne aumentano, causando un abbassamento della pressione sanguigna, e si contraggono quando le temperature calano. Tali oscillazioni della pressione sanguigna si ripercuotono sull’organismo e possono renderci stanchi.
Oltre ad aumentare il movimento nella quotidianità e praticare regolarmente attività all’aria aperta, è opportuno alternare l’uso di acqua calda e fredda sotto la doccia e fare sedute in sauna ed anche l’assunzione di determinati alimenti può aiutare a superare la stanchezza primaverile.
“È il momento di dire addio ai pasti invernali abbondanti e ricchi di grassi e zuccheri e di assumere più verdure ed erbe fresche”, afferma Silke Raffeiner, nutrizionista presso il Centro Tutela Consumatori Utenti. A disposizione ci sono rucola, lattuga e lattuga asiatica, presto anche spinaci, ravanelli ed erba cipollina, e oltre a tutte queste verdure appena raccolte, si ha a disposizione anche un’ampia scelta di verdure che si conservano più a lungo come barbabietole, pastinache e vari tipi di cavoli. Sono consigliate inoltre anche le verdure fermentate crude, cereali integrali, verdure e legumi che stimolano l’attività intestinale grazie alle loro fibre. Erbe selvatiche come il tarassaco (chiamato anche dente di leone o zigori), il centocchio comune (stellaria media) o le pratoline hanno un effetto stimolante sul metabolismo. È particolarmente importante bere una sufficiente quantità di acqua, distribuendo l’assunzione nell’arco della giornata”, conclude la nutrizionista del CTCU bolzanina.

 Foto. Più verdura e meno grassi con l’arrivo della primavera