Alexander Gruber, custode della scuola alberghiera provinciale “Kaiserhof” di Merano, è indagato per omicidio di Sigrid Gröber, la donna di 39 anni morta sabato notte all’ospedale di Merano, dove era stata ricoverata poche ore prima della morte. Oggi, Gruber è stato arrestato su ordine del Giudice delle indagini preliminari Elsa Vesco di Bolzano. La Procura della Repubblica di Bolzano in un comunicato diffuso poche ore fa informa che dall’autopsia eseguita martedì pomeriggio «è emerso che sul corpo della donna sono state riscontrate molteplici lesioni a livello del capo, collo, torace, arti superiori e inferiori tra cui plurimi fenomeni fratturativi coinvolgenti più elementi costali, a livello sia anteriore (torace) sia posteriore (dorso)». «Le lesioni riscontrate, sia per entità sia per distribuzione sul corpo – prosegue la nota – sono risultate essere del tutto incompatibili con una caduta accidentale e sono dovute all’utilizzo di strumenti contundenti, quali pugni e calci». Dall’esito del referto medico-legale risulterebbe che le dichiarazioni di Gruber, il quale aveva dichiarato ai medici che Sigrid era caduta accidentalmente sulle scale che danno accesso al seminterrato non corrispondano alle cause del decesso. Infatti, si legge nella nota della Procura che «le lesioni, aggravate dalle condizioni di ipotermia in conseguenza del fatto che la deceduta è rimasta esposta al freddo per un significativo lasso di tempo dopo l’aggressione, hanno portato ad una crisi respiratoria che ha determinato la morte della donna».
Il GIP sulla scorta di tali elementi, oltre agli altri gravi elementi indiziari, come il ritrovamento di un paio di guanti da giardiniere parzialmente insanguinati nell’abitazione di Gruber, ha deciso di accogliere la richiesta della Procura circa la misura cautelare in carcere di Gruber eseguita stamani.