Autotrasporto, sui leasing dopo il danno anche le beffe, osserva CNA Fita Trentino Alto Adige

CNA Fita Trentino Alto Adige concorda sulla necessità di un intervento del Governo che eviti i costi di aggiornamento della carta di circolazione alle imprese dell’autotrasporto che hanno aderito alla moratoria terminata il 31 dicembre scorso e chiede alle Province Autonome di Bolzano e Trento di impegnarsi per migliorare la situazione complessiva delle imprese di autotrasporto, che, nella nostra regione, in ambito artigianato, sono oltre 1.000 con 5.000 addetti.
“Le imprese – evidenzia la Fita regionale – hanno già subito il danno di vedersi interrotta la moratoria sui leasing, nonostante la crisi continui a mordere il settore dell’autotrasporto. Ora, in aggiunta al danno, sopraggiunge anche la beffa di dover spendere tra cento e duecento euro per aggiornare la carta di circolazione dei leasing. Questa spesa non grava, peraltro, solo su una esigua minoranza di autotrasportatori. Pesa sul 21 per cento dei titolari di veicoli commerciali leggeri, autocarri pesanti, trattori stradali, autobus, rimorchi e semirimorchi”.
Per evitare un altro aggravio, dopo lo stop alla moratoria – secondo la Fita regionale – sarebbe sufficiente stabilire che l’obbligo giuridico dell’aggiornamento della carta di circolazione venisse assolto da una semplice dichiarazione ufficiale della società di leasing da allegare alla carta di circolazione. Una misura che eviterebbe di intasare ulteriormente gli uffici territoriali della motorizzazione e, di conseguenza, fugherebbe il rischio di ritardi e il paradosso che l’aggiornamento avvenga quando si è conclusa la durata del leasing.