Il 20 Novembre del 1989 è entrata in vigore la Convenzione sui diritti dell’infanzia , trattato che include tutti i diritti dei bambini . La Convenzione contiene 54 articoli, 10 dei quali possiamo definire fondamentali per il conseguimento del benessere dei minori. Tra questi troviamo il diritto al gioco, al cibo, ad avere una casa, alla salute, all’ educazione, all’ uguaglianza ed al poter esprimere la propria opinione. Da sempre impegnata in diverse forme nel portare avanti la voce ed i diritti dei bambini, c’è Unicef, che opera in tutto il mondo non solo per promuovere il rispetto dei loro diritti ma anche per soddisfare le loro esigenze primarie migliorandone le opportunità. Oggi incontro importante a Laives per i bambini delle scuole elementari e medie in lingua italiana e tedesca. Gli alunni infatti delle scuole Johannes K. Franzelin; “Gandhi”; A. Lindgren e Fabio Filzi, hanno avuto l’ onore e l’ opportunità di incontrare in presenza la presidente dell’UNICEF Italia Carmela Pace con la quale hanno dialogato per diverse ore. Obietivo promuovere direttamente fra i più piccoli i diritti dell’infanzia. Nel corso della mattinata sono stati affrontati i temi del diritto all’istruzione, dell’importanza della scuola in presenza e il diritto a una sana e corretta alimentazione. A partecipare ai lavori anche l’Assessore alla Scuola del comune di Laives, Claudia Furlani, la Presidente dell’UNICEF Bolzano, Patrizia Daidone e il dirigente dell’Ufficio V – Sociale e cultura del comune di Laives, Paolo Brunini. Tema emerso più volte dalle domande dei bambini, il diritto all’istruzione, che come affermato dalla Presidente Pace deve essere sempre garantito indipendentemente dal sesso, dalla religione, dalla nazionalità e da qualsiasi altra condizione . “Parlare direttamente con i bambini e avere l’opportunità di spiegare il significato dei loro diritti è sempre un’occasione di crescita, soprattutto nel momento storico attuale caratterizzato dalla Pandemia da COVID-19. La chiusura delle scuole dello scorso anno ha significato per questi bambini dover rinunciare al rapporto diretto con i propri coetanei e il corpo docente, giochi, sport, momenti di crescita e condivisione, rinunce che non devono più verificarsi per l’impatto che hanno avuto sulle loro vite” – ha affermato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia. “Le scuole per noi dell’UNICEF sono fondamentali perché sono i luoghi in cui i nostri bambini ricevono oltre all’istruzione, strumenti utili per la loro vita per crescere e prosperare, dove fare esperienze costruttive, sviluppare i valori del rispetto, del dialogo, del confronto e della solidarietà.”