Alfonso Ponticelli è capolista di Fratelli d’Italia a Merano, il partito guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni, che sostiene come candidata sindaca Ilenia Neri. Ponticelli a Merano è molto conosciuto perché è coadiutore della tabaccheria Dalì in Via Roma.
Alfonso Ponticelli, a differenza di qualche suo sfidante politico, è convinto che la parola percezione, quando si parla di sicurezza, sia un eufemismo per la Merano di oggi. Non è più quella che era un tempo questa città – dice Ponticelli – e mi arrabbio quando dicono che è solamente una percezione il degrado attuale. Evidentemente non siamo matti quando denunciamo la realtà e non è il caso di sminuire i fatti. Bisogna misurarsi con chi sta meglio, non chi sta peggio.
Sul rapporto tra centro e zone periferiche, Ponticelli taglia corto ed è convinto che non ci sia un equilibrio nella cura delle varie zone della città. Il centro, sempre considerato il fiore all’occhiello continua ad essere tale e le periferie restano emarginate. Basta farsi un giro con gli occhi aperti – puntualizza Alfonso.
Anche sulla viabilità Ponticelli è molto duro con quanto fatto dalla Giunta uscente e sostiene che non tutti possano fare a meno dell’automobile, come evidentemente certuni ambientalisti esasperati ambiscono. Troppe zone a traffico limitato e troppi sensi unici creano innumerevoli intasamenti – denuncia Ponticelli – che ritiene che il Piano Urbano del Traffico sia da rivedere tenendo conto di tutte le esigenze esistenti.
Infine mostra grande perplessità sulle celebrazioni dei 700 anni di Merano. Non è rimasto nulla di duraturo, tranne lo sperpero di troppi denari – conclude il capolista dei Fratelli d’Italia.