Abdallah Ab Chniouli si candida con Io sto con Bolzano, la lista civica che sostiene la candidatura a sindaco di Angelo Gennaccaro. Ab è di origine marocchina, nato e cresciuto in Italia, plurilingue e laureando in Scienze politiche all’Università di Padova. Ha alle spalle un’esperienza come consigliere della circoscrizione Europa – Novacella. Ho iniziato a impegnarmi in politica ancora prima di conseguire il diploma delle Superiori e posso dire che l’esperienza che ho fatto come consigliere è stata una palestra di crescita, un ambiente per imparare molto su quanto concerne le esigenze dei cittadini – racconta Ab, che ora intende fare il salto in Consiglio comunale.
Ab, benché nato in Italia, si sente ponte tra il qui e il continente da cui provengono i suoi genitori, che pure vivono a Bolzano. Ab conosce molto bene le esigenze e i problemi della città e dei nuovi cittadini. Si rende conto delle problematiche che vivono coloro che sono venuti da lontano senza conoscere né la cultura né la lingua del posto, a differenza dei figli di queste persone che grazie alla scuola si integrano facilmente. Bisogna sostenere maggiormente i genitori, vale a dire coloro che non conoscono la realtà autoctona. Persone che non sanno né leggere né scrivere in lingua italiana. Questi non sono in grado di aiutare adeguatamente i figli che frequentano la scuola qui. Su questo piano bisogna fare molto di più, afferma Ab con tono deciso.
Anche sulla viabilità Ab non teme il confronto e auspica una maggiore sinergia tra Comune e Provincia per risolvere l’annoso problema legato alla circonvallazione. Inoltre, ci rendiamo conto che molti artigiani devono venire in centro a lavorare dalla zona produttiva, sarebbe auspicabile quindi riaprire viale Trento. Secondo Ab i bolzanini non sarebbero la causa dell’intasamento delle strade, ma i numerosi pendolari – circa il 50%. Sbagliatissimo demonizzare l’uso dell’automobile, bisogna cercare delle soluzioni attuabili.
Circa la sicurezza Ab è certo che Bolzano sia una città sicura e che bisogna operare sulle percezioni. Molti si fanno influenzare dalle emozioni. Tuttavia bisogna tener conto delle competenze comunali, vale a dire di ciò che l’Amministrazione comunale può effettivamente fare nel caso specifico.
La proposta di Ab consiste piuttosto nel creare aggregazione e occasioni d’intrattenimento, in particolare nei quartieri.
Sull’Università di Bolzano Ab è certo che negli anni l’ateneo e le istituzioni politiche ed economiche si siano avvicinate. Però non va dimenticato che l’Unibz è piccola, molto rinomata, ma poco attrattiva. Si dovrebbe maggiormente rafforzare il rapporto tra l’ateneo e le altre istituzioni, coinvolgendo attivamente i giovani che altrimenti tendono ad abbandonare Bolzano. Ab non ha dubbi che la stragrande maggioranza dei giovani competenti lasci la città per andare altrove. Molte aziende non trovano persone competenti da impiegare. Inoltre, mancherebbe anche un’offerta contestuale alla vita universitaria come accade in altre città di studi.
Infine, Ab si preoccupa anche dei prezzi esorbitanti degli affitti. I giovani intenzionati a mettere su famiglia a Bolzano coi prezzi che corrono non hanno possibilità di farlo. Auspica nuovi modelli, come il co-housing, una tipologia abitativa che prevede un complesso di abitazioni private che condividono spazi comuni, o fideiussioni pubbliche per sostenere l’accesso alle residenze.