Perentorio Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie, sulla legge provinciale che ha cancellato la dizione “Alto Adige” e sostituita con “Provincia di Bolzano” nel testo della legge Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Boccia informa di aver “personalmente chiesto al Presidente Arno Kompatscher di intervenire sulla norma relativa al disegno di legge sulle ‘Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea perché è necessario rendere i testi italiani e tedeschi perfettamente identici e rispettosi della Costituzione. Se così non dovesse essere, la legge sarà impugnata dopo la sua pubblicazione”.
Intanto infuria la polemica in Alto Adige in seguito alla approvazione in Consiglio provinciale venerdì 11 ottobre del DL con 24 sì (Suedtiroler Volkspartei, Suedtiroler Freiheit e Freiheitlichen) e 5 astensioni (Pd, Verdi, Lega e Team Koellensperger) e un solo NO, quello di Alessandro Urzì. È infatti del consigliere provinciale dell’Alto Adige nel cuore – Fratelli d’Italia e coordinatore regionale del partito l’unico voto contrario. Urzì inoltre esprime “profondo sconcerto per la decisione assunta dal Consiglio provinciale di Bolzano di cancellare l’espressione ‘altoatesino’ e ‘Alto Adige’ dalla Legge definita europea”. Questa la sua risposta ai secessionisti di Süd-Tiroler Freiheit che imputano di fascismo la dizione Alto Adige e che, conseguentemente, sono soddisfatti dell’andamento della votazione. Ma ora ci sono i ripensamenti, dopo la reazione romana.
Il presidente altoatesino Arno Kompatscher getta acqua sul fuoco: “La denominazione Alto Adige non è stata abolita. Va ricordato che non sarebbe neanche possibile, visto che la denominazione della Regione Trentino Alto Adige Südtirol è sancita dalla Costituzione. Il provvedimento approvato – spiega ancora Kompatscher – riguardava semplicemente un comma della legge omnibus, nel quale la denominazione Alto Adige è stata sostituita con quella di Provincia di Bolzano”.
Foto, lo slogan dei secessionisti sudtirolesi