Bolzano. La SASA compie 70 anni, e per il 2028 tutta la flotta sarà green

La SASA compie 70 anni. Il 14 dicembre 1948 il Ministro dei Trasporti rilasciava la concessione per l’effettuazione del servizio di trasporto urbano e nove giorni dopo, il 23 dicembre il quotidiano Alto Adige dava la notizia ufficiale. “Da domani a posto dei tram circoleranno gli autobus della SASA”. Il tram, che dal 1908, in pieno impero austro-ungarico serviva i sudditi bolzanini, e che dal gennaio 1914 si era spinto fino a Laives, dopo due guerre mondiali appariva ai bolzanini anacronistico. Quindi cede il posto alla SASA. I giornali di fine dicembre 1948 ci riportano notizie di bus presi letteralmente d’assalto con vetture che devono attendere svariati minuti ad ogni fermata per consentire ai passeggeri di salire e sistemarsi a bordo. In un articolo si invitano i cittadini “ad avere pazienza e di essere indulgenti nei confronti della SASA” che presto avrebbe intensificato il servizio acquistando nuove vetture. Si rammenta il prezzo del biglietto: 20 Lire. La SASA, che ora compie 70 anni, con il suo arrivo a Bolzano aveva dato il benservito alla “Carolina”, ovvero al Tram, che, udite udite! si appresta a far ritorno in città, come grande novità del ventunesimo secolo.
Queste e molte altre vicende della SASA Spa-AG, di proprietà dei comuni di Bolzano, Merano e Laives sono narrate nel libro “Io prendo la SASA” coordinato da Pinuccia Di Gesaro. Edizioni Praxis Verlag.
Per i suoi primi 70 anni, Stefano Pagani, presidente di SASA, ha annunciato ieri alle autorità presenti ai festeggiamenti le novità green previste da qui al 2028 con l’obiettivo di arrivare ad un totale rinnovo della flotta a impatto zero sull’ambiente-
Gli autobus elettrici sono già una realtà. È stato avviato un progetto pilota di 5 autobus a batteria – ha spiegato Pagani – per passare tra un paio d’anni ad un rinnovo più massiccio della flotta. Saranno ricaricati in deposito durante la notte con colonnine da 80 Kw/h. Dal 2019 entrerà in vigore la stazione di ricarica veloce installata durante i capilinea nella costruenda stazione di via Renon.
Continua anche il progetto collegato all’idrogeno – ha detto Pagani – “Il 2018 è stato un anno di forte rinnovo per la flotta con l’acquisto di 42 mezzi finanziati dalla Provincia che vanno ad affiancarsi a quelli elettrici. Il parco SASA ora si compone di 42 autobus a gasolio Euro 4 e Euro 5 (34%), 5 a metano (32%), 12 a gasolio Euro 6 (7%), 32 ibridi (19%), 5 elettrici a idrogeno (3%) e 5 elettrici a batteria (1%) per un totale di 167 mezzi.
Tra il 2018 e il 2020 è previsto l’abbandono del metano, il rinnovo di 100 unità della flotta in favore di ibridi ed Euro 6. Tra il 2021 e il 2024 saranno acquistati un’ingente quantità di mezzi a zero emissioni e la graduale sostituzione dei diesel. Tra il 2025 e il 2028 si dovrà arrivare al rinnovo totale dei mezzi che sarà tutto a impatto nullo sull’ambiente.
In foto: il libro “Io prendo la Sasa”.