Roma. Riforma elettorale più vicina, nuova maggioranza con Volkspartei disponibile

Se non ci saranno altre imboscate Svp e Patt possono ragionevolmente puntare su 4 – 5 mandati.

Saranno sei i collegi uninominali maggioritari in Trentino-Alto Adige, con i restanti cinque deputati che saranno eletti con metodo proporzionale. Lo prevede il nuovo testo base della legge elettorale presentato dal relatore Emanuele Fiano in commissione Affari costituzionali della Camera. Intorno a questo progetto si accordano il Partito democratico, Forza Italia, e il i centristi la Svp e il Patt. È un mix di maggioritario e proporzionale che trova d’accordo il capogruppo Svp alla Camera così come il senatore del Patt Franco Panizza. Il testo recepisce le modifiche approvate l’8 giugno scorso dall’aula con voto segreto sull’emendamento Biancofiore-Fraccaro, che ha eliminato dalla regione Trentino Alto Adige il Mattarellum, che prevedeva otto collegi uninominali maggioritari e tre di recupero proporzionale. Il testo prevede anche una soglia regionale del 20% per il recupero proporzionale. A livello nazionale il nuovo testo che un terzo dei seggi venga assegnato in collegi uninominali e gli altri due terzi attraverso il recupero proporzionale in collegi plurinominali su listini bloccati. Due le soglie di sbarramento, al 3 per cento per i partiti e al 10 per cento per le coalizioni.
Per il Trentino Alto Adige rimarrebbero al Senato sei collegi – Merano, Bolzano, Bressanone, Trento rovereto e Valsugana. Gli 11 deputati verranno eletti parte con il maggioritario e parte con il proporzionale. Sono previsti sei collegi uninominali analoghi a quelli per il Senato e gli altri cinque in un collegio unico regionale con la soglia di sbarramento del 20 per cento. Gli autori dell’intesa sono Emanuele Fiano in collaborazione con il deputato ladino Svp Daniel Alfreider e il presidente del Gruppo per le Autonomie, senatore Svp Karl Zeller. Secondo lo schema proposto la Svp non avrebbe bisogno di apparentarsi con nessun partito nazionale, quindi l’alleanza con il Pd non appare scontata.
Si tratta ora di vedere se la legge andrà in porto, o se spunteranno nuove imboscate.

In foto, sen. Svp Karl Zeller