Bolzano. Un monumento per ricordare il sacrificio dei tre giovani antinazisti Hans e Sophie Scholl e Christoph Probst.

Il sindaco Caramaschi ha intenzione di realizzare un’opera commemorativa degna degli ideali di pace, democrazia e libertà degli eroi de “La Rosa bianca”.    
Quattro studenti dell’Università di Bolzano ciascuno con una rosa bianca in mano si erano presentati, del tutto inattesi, alcuni giorni fa quando Renzo Caramaschi, il sindaco di Bolzano, ha commemorato i  fratelli Hans e Sophie Scholl del movimento anti nazista La Rosa Bianca uccisi dai nazisti il 22 febbraio 1943 a Monaco di Baviera. La commemorazione si è tenuta nella piazzetta intitolata ai fratelli Hans e Sophie Scholl, un piccolo fazzoletto di terra a loro dedicato all’angolo tra ponte Roma e viale Trieste dove due  modesti e poco significativi massi di pietra ricordano il loro sacrificio. Il Sindaco Caramaschi ha deposto quella mattina un mazzo di rose bianche e ha ricordato l’impegno dei due fratelli “che hanno difeso gli ideali di pace, libertà, democrazia e giustizia pagando con la propria vita i loro ideali. Ebbero il coraggio di distribuire volantini contro la guerra. Erano due ragazzi, ferventi cattolici, che speravano all’epoca  in una Germania diversa, quella della cultura, quella di Goethe, di Schiller dei grandi musicisti, mentre noi oggi vogliamo sperare e credere in un Europa diversa. Credo che esempi come quello dei fratelli Scholl – ha detto il Sindaco – debbano essere divulgati anche nelle scuole per essere compresi e condivisi soprattutto dai più giovani.” 
Ma il sindaco è rimasto piuttosto deluso dalla modestia della piazzetta e ha intenzione valorizzare la memoria dei due giovani studenti universitari Hans e Sophie Scholl, insieme al terzo giustiziato, Christoph Hartmann Probst con la realizzazione di un manufatto più significativo.  “Il luogo potrebbe essere l’attuale piazza Università“, ha detto oggi – 6 marzo – ai giornalisti nella consueta conferenza stampa  in margine alla riunione di giunta, “Ne parlerò comunque con il Rettore dell’Università e poi valuteremo se procedere lì o in altro luogo comunque più idoneo rispetto a quello attuale“. Sarà realizzato un apposito concorso di idee in collaborazione con la Facoltà di Design di Unibz aperto ad artisti/designer/architetti per la produzione di un’opera commemorativa.
In foto: Sophie Scholl