Un accordo difficilmente può valere esclusivamente solo per una parte coinvolta e difatti oggi durante una riunione del comitato ristretto degli azzurri non sono mancate le critiche nei confronti del Presidente del Consiglio per come ha gestito l’elezione del nuovo Capo dello Stato. Come oramai noto, gli esponenti di Forza Italia in Parlamento non tanto hanno avuto da ridire sulla persona scelta, ma sul modo in cui è stato scelto il Presidente della Repubblica. Modus operandi criticato in un primo momento anche da chi poi ha sostenuto l’elezione di Mattarella con il proprio voto. Che dire, ognuno fa le proprie scelte di campo e a volte le cambia anche a seconda delle situazioni. Non è proprio una novità sulla scena politica italiana. Ora però ad alcuni membri autorevoli del partito di Berlusconi, evidentemente ancora scossi da come sono andate le cose sabato scorso, il patto del Nazareno non convince più. Infatti Giovanni Toti ha dichiarato che il patto tra Renzi e Berlusconi come lo avevano interpretato fino ad oggi lo ritengono rotto. Una circostanza che non sembra sorprendere più di tanto i vertici del PD, poiché il vice segretario del primo partito nazionale Debora Serracchiani in una nota ha fatto sapere che il governo comunque proseguirà sul cammino delle riforme. In tutta la faccenda come al solito non manca l’ironia e il deputato Pd Ernesto Carbone in un commento su twitter, poi ripreso sulla versione online del Corriere della Sera commenta ironicamente che non è morto il patto del Nazareno, ma Forza Italia.
Intanto, che piaccia oppure no, alla Camera si voteranno le riforme costituzionali la settimana prossima. Chissà se passeranno? Ancora non è detta l’ultima parola e può accadere di tutto e siccome a Forza Italia non conviene irrigidirsi, molto probabilmente voteranno i provvedimenti che stanno loro più a cuore. In fondo, i patti in politica valgono quello che valgono. Non è una questione di contratti e scritture varie, ma di parole date. Chi vuol fare politica lo deve fare con spirito di servizio e assoluto altruismo, altrimenti meglio lasciar perdere. Gli italiani non hanno bisogno di spettacoli, lotte intestine all’ interno di partiti e persone che vogliono primeggiare a tutti i costi, ma di politici. La politica è l’arte della gestione della cosa pubblica. Chi si sente chiamato faccia un passo avanti e ce la metta tutta. L’Italia aspetta!