Mattarella, parole da Presidente

Un discutibile proverbio dice: “Né di venere né di marte ci si sposa né si parte”. Oggi è martedì e a quanto pare a Roma non ci si preoccupa troppo delle credulità popolari, considerando che ha avuto luogo oggi l’insediamento ufficiale del Presidente Sergio Mattarella. Conoscendo il personaggio non si potrebbe nemmeno immaginarlo. Una persona mite, autorevole e soprattutto molto coincisa. Un giurista brillante che non perde tempo e arriva sempre al dunque senza troppi giri di parole. Infatti, oggi il discorso del Presidente è durato relativamente poco, trenta minuti. Con chiarezza il nuovo Capo dello Stato nel suo discorso ha saputo toccare i problemi reali del paese, dalla crisi economica, alla disoccupazione giovanile, alle riforme politiche, nonché la mafia e il terrorismo internazionale. E sì, Mattarella è un costituzionalista per eccellenza e l’ha dimostrato anche oggi auspicando che l’Italia possa ritrovare unità e riscoprire giorno dopo giorno i valori della Costituzione. Parole veramente degne di chi rappresenta l’Italia, gli italiani e la nostra carta fondamentale. Tanti parlamentari, oltre che i famigliari invitati presenti in aula hanno accolto le parole del Presidente con numerosi applausi. Certo, qualcuno ha storto il naso, come i parlamentari del M5s e della Lega che non sempre hanno applaudito, tranne quando il Presidente ha espresso parole inerenti alla pace. Beh, ognuno è libero di apprezzare o no un discorso, ma esiste anche una forma, un bon ton e chi va in Parlamento dovrebbe saper distinguere i momenti. In fondo, c’è spazio per dibattere, per contestare e per approvare. L’importante è dividere i piani secondo i momenti, altrimenti si rischia di confondere le situazioni. In uno Stato libero le scelte avvengono democraticamente e così, volens nolens, le scelte della maggioranza vanno accettate per il bene del paese. Viva la democrazia e grazie Presidente!

In foto: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella