Sarà una “proporzionalina” quella che da oggi in poi vedremo all’interno del sistema dei primariati della sanità altoatesina. A spiegarlo è stato oggi il presidente della Provincia Arno Kompatscher al termine della tradizionale giunta. Come si annacqua la proporz in uno dei settori dove, spesso, è più criticata? Cambiandone la base. “Fino ad oggi – le parole del Landeshauptmann – abbiamo suddiviso i posti apicali ragionando sulla base dei numeri del singolo Comprensorio, ora invece si farà su base provinciale”. Una proiezione spannometrica di un simile meccanismo vede assottigliarsi le possibilità italiane su Bolzano ma allargarsi su altri territori. C’è, però, una certa elasticità prevista ed evidente. “Vogliamo rendere tutto il meccanismo più malleabile quindi abbiamo ipotizzato un’oscillazione fuori dai limiti del 25% al massimo. Si tratta di un’apertura sostanziale e di una applicazione meno rigida rispetto a quanto fatto fino ad oggi. Passiamo, sostanzialmente, da una fase predeterminata a una che si poggia su un ragionamento conclusivo”.
La giunta è poi passata ad approvare il piano di manutenzione ordinaria e straordinaria per le strutture sanitarie nel quadriennio 2014-2018. Naturalmente nulla a che vedere con il ciclopico progetto della nuova clinica che comincia a vedere la luce, ma solo le questioni di gestione interna ai singoli comprensori. Le cifre, comunque, sono importanti considerando che Palazzo Widmann ha stanziato 18 milioni di euro cui vanno aggiunti 14,4 per ciascuno dei prossimi anni. Da un punto di vista strutturale, insomma, la sanità continua ad avere supporti belli rigidi. Sarà più elastica in cima, ma questo non è affatto detto che sia un male.
Alan Conti