Rifondazione Comunista in Congresso a Bolzano

Congresso Rifondazione Comunista

Rifondazione Comunista pronta a innovarsi e a contribuire ad uno sbocco progressista della crisi attraverso la lotta per il socialismo de XXI secolo

Lavoriamo per l’unificazione dei movimenti che si oppongono all’austerità e alla manomissione della Costituzione – è stato detto questa mattina teatro Cristallo di Bolano da Lidia Menapace, membro del Comitato politico di Rifondazione Comunista che, con Gianluigi Tiegolo e Gianfranco Maffei hanno aperto i lavori del Congresso di Rifondazione Comunista. In sintesi, ha spiegato Menapace, è necessaria una svolta del percorso politico che ha caratterizzato fino ad oggi il movimento condizionato da  fattori oggettivi – la crisi che sta vivendo il capitalismo e l’Italia in particolare, e soggettivi, cioè la situazione di obiettiva difficoltà che sta vivendo Rifondazione Comunista. Questa organizzazione, ha sottolineato Menapace, si trova davanti a un passaggio cruciale della sua storia. Le recenti e ripetute sconfitte elettorali, le scissioni e la conseguente dispersione di forze ne hanno ridimensionato ruolo e presenza organizzata. Ma le ragioni di Rifondazione Comunista resta tutt’oggi attuali e valide. 

Ha poi preso la parola Gianfranco Maffei  che ha sottolineato il crollo della destra di lingua italiana nelle recenti elezioni provinciali a fronte del forte incremento della destra di lingua tedesca, la lieve flessione della SVP che però registra il dato storico della perdita della maggioranza assoluta in Consiglio provinciale, della consistente astensione dell’elettorato nella città di Bolzano  – identificando in tale comportamento quello degli strati più fragili della popolazione- la sostanziale tenuta del Pd, non senza però aver registrato un smaccata delusione rispetto a ben più consistenti aspettative. 
Tra le forze politiche e istituzionali presenti al congresso- il sindaco Spagnolli ha portato il suo saluto augurale- il segretario del Pd Antonio Frena ha sottolineato il rammarico del mancato accordo elettorale tra PD e Rifondazione, proposta che in sede di trattative pre-elettorali Rifondazione non aveva inteso accettare.         

 

 

 

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