Al Multisala Capitol di Bolzano una selezione di opere prime presentate alla Settimana Internazionale della Critica 

Dal 6 al 27 ottobre 2025 il grande cinema della Biennale di Venezia arriva al Multisala Capitol di Bolzano con “Le Giornate della Mostra del Cinema di Venezia”, appuntamento che rinnova la collaborazione tra AGIS, ANEC e FICE delle Tre Venezie con la Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige.

Il pubblico potrà scoprire una selezione di opere prime presentate alla Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela della Mostra, organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). Un’edizione speciale, che coincide con il 40° anniversario della SIC e con il 10° anniversario di SIC@SIC, il progetto nato nel 2016 per valorizzare i cortometraggi italiani e creare un vivaio di giovani autori.

In quarant’anni di storia, la SIC ha saputo scoprire e valorizzare registi poi affermatisi nel panorama internazionale, da Mike Leigh a Olivier Assayas, da Pedro Costa a Pablo Trapero, fino a Carlo Mazzacurati, Sergio Rubini e Roberta Torre. Una tradizione che continua a rinnovarsi ogni anno, confermando la sezione come uno dei luoghi più vitali e coraggiosi del cinema contemporaneo.

«Mentre il mondo del cinema e la sua fruizione cambiano, la missione della SIC – selezionare le opere prime più audaci e rappresentative del presente – rimane immutata – commenta Manuele Sangalli, Presidente FICE Tre Venezie – Le Giornate della Mostra sono il ponte che collega questo pluriennale progetto al territorio, colmando la distanza geografica con Venezia e democratizzando l’accesso a un patrimonio culturale d’eccellenza. Non si tratta semplicemente di vedere i film che non si sono potuti vedere, ma di prendere parte attiva a un rito culturale: essere tra i primi al mondo a scoprire i talenti che potrebbero segnare la scena cinematografica dei prossimi anni, quei ribelli per giusta causa. Un viaggio nel nuovo cinema internazionale, quindi, che promette di emozionare, provocare e stimolare il dibattito, portando anche nelle vostre sale l’energia e la visione più audace e contemporanea della Mostra di Venezia. Il programma di quest’edizione raccoglie le tensioni e le sfide del nostro tempo. Attraversano zone di confine – geografiche, identitarie, esistenziali – in cui l’immagine diventa strumento di indagine e di interpretazione. In un mondo che spesso guarda al cinema con occhio distratto e frivolo, i film della Settimana Internazionale della Critica irrompono con la loro urgenza e autenticità, costringendoci a guardare la realtà senza filtri e a interrogarci sul mondo che abitiamo. Contrasti, corpi in mutazione, schermi, immagini riflesse e linee mobili. Frontiere da attraversare. Il cinema del presente scuote, urla, reclama… Le Giornate della Mostra non portano semplicemente dei film in sala; portano il cuore pulsante e più innovativo della Mostra di Venezia, rendendo i cinema, gli esercenti e gli spettatori protagonisti attivi nella celebrazione e nella scoperta del cinema di domani. Scoprite il calendario delle proiezioni nella vostra città e preparatevi a sedervi sulla poltrona del vostro cinema. La Settima Arte vi aspetta».

Quattro appuntamenti speciali, per un totale di sette proiezioni, consentiranno al pubblico di confrontarsi con le opere prime della Rassegna, in un percorso che intreccia nuove voci del cinema italiano e internazionale.

Si comincia lunedì 6 ottobre alle 20.15 con “Restare” (Italia, 2025) di Fabio Bobbiocortometraggio di apertura fuori concorso della SIC@SIC. Nell’ultimo giorno di lavoro in una tavola calda, l’addio tra Sara e Denis diventa ritratto di un legame profondo e struggente. Bobbio, regista e montatore, ha firmato il lungometraggio “I Cormorani” (2016), presentato e premiato in numerosi festival internazionali. Segue “Ish” (Regno Unito, 2024) di Imran PerrettaPremio del Pubblico alla Settimana Internazionale della Critica 2025. L’amicizia tra due dodicenni viene incrinata da un trauma con la polizia, costringendoli a confrontarsi con il difficile passaggio all’età adulta. Perretta, artista e regista britannico, ha ricevuto nel 2020 una borsa di studio Turner Prize e nel 2023 il Paul Hamlyn Foundation Artist Award.

Lunedì 13 ottobre le proiezioni inizieranno sempre alle 20.15 con “Confini, canti” (Italia, 2024) di Simone Massicortometraggio di chiusura fuori concorso della SIC@SIC. Ambientato sul piazzale della Transalpina di Gorizia, racconta il confine che per anni ha diviso due nazioni e due culture, evocando drammi, sogni e speranze fino all’abbattimento del muro. Massi (1970), tra i più importanti autori dell’animazione d’autore europea, ha firmato oltre venti corti e un lungometraggio, premiati con oltre 900 riconoscimenti internazionali. Tra i principali: un David di Donatello (tre nomination), tre Nastri d’Argento (undici nomination) e un Premio Flaiano. È stato autore del manifesto e della sigla della Mostra del Cinema di Venezia dalla 69ª alla 73ª edizione. Si proseguirà poi con “Straight Circle” (Regno Unito, 2024) di Oscar HudsonGran Premio IWONDERFULL al miglior film. Ambientato su un remoto confine desertico, segue due soldati nemici che, dimenticate le proprie fazioni, si trovano disorientati in una situazione assurda dove identità e lealtà si confondono, fino a trasformarsi in un incubo surreale. Hudson (1990), ex antropologo sociale, è oggi una delle voci più riconosciute nel panorama internazionale dei cortometraggi: ha firmato videoclip e lavori premiati con oltre un centinaio di riconoscimenti, tra cui un Primetime Emmy, il Grand Prix ai Cannes Lions e il UKMVA come miglior regista.

Lunedì 20 ottobre alle 20.15 troviamo in cartellone “Festa in famiglia” (Italia, 2024) di Nadir TajiPremio Miglior Regia SIC@SIC. Durante una giornata di festa, l’armonia di una famiglia marocchina viene spezzata da un evento scioccante che costringe gli adulti a confrontarsi con verità scomode e con la responsabilità delle proprie scelte. Taji (2000), regista e sceneggiatore italo-marocchino, si è formato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e concentra il suo lavoro su storie che indagano legami familiari, conflitti generazionali e culturali. Segue “Roqia” (Algeria/Francia/Qatar/Arabia Saudita, 2023) di Yanis Koussim, un intenso dramma che intreccia memoria personale e collettiva. Ambientato negli anni Novanta, racconta la vicenda di Ahmed, vittima di amnesia dopo un incidente, e dell’anziano esorcista Raqi, che lotta contro l’Alzheimer mentre la violenza si diffonde nel Paese. Un film che riflette sul trauma, sulla paura e sull’urgenza di preservare la memoria. Koussim (1977), regista e sceneggiatore algerino, ha firmato cortometraggi presentati a Locarno e Clermont-Ferrand ed è tra i fondatori del collettivo Plateau19 a sostegno del cinema indipendente in Algeria.

Per la serata conclusiva, lunedì 27 ottobreLe Giornate della Mostra del Cinema di Venezia dedicano il programma ai cortometraggi della SIC@SIC, con la proiezione di tutte le opere in concorso. Un’occasione unica per scoprire i giovani talenti del cinema italiano. Nel decennale del progetto, nato nel 2016 dalla collaborazione tra SIC e Cinecittà, la rassegna confermerà al pubblico il suo spirito libero e audace, capace di offrire nuove prospettive e linguaggi al Cinema del futuro.

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.

Il calendario completo è disponibile su www.agistriveneto.it e sulla pagina Facebook @agis.trevenezie.

Foto, 100 NIGHT OF HERO Julia Jackman