Nata dalla collaborazione di Palais Mamming Museum con Brunnenburg e l’Accademia di Merano, l’esposizione racconta la storia di una donna, l’opera di una poetessa, Mary de Rachewiltz, che quest’anno compie 100 anni.
La storia di una vita intessuta della semplice quotidianità e della ricchezza intellettuale dei circoli letterari, delle università, delle case editrici italiane, americane, europee, le relazioni culturali e amicali con scrittori, poeti, artisti e musicisti.
Documenti, libri, lettere autografe, opere d’arte oggetti simbolo di una vita interessante sono gli oggetti che sfileranno sotto gli occhi dei fruitori.
È la storia di una donna che ha saputo essere “contadina” e “principessa”, che ha saputo parlare, sognare, desiderare in dialetto pusterese, in italiano, in inglese e in francese, scegliendo per le proprie poesie di volta in volta la lingua più adatta ad esprimere i propri pensieri e sentimenti. Una vita che Mary de Rachewiltz aveva deciso di disegnare utopicamente tra poesia e impegno agricolo adoperandosi affinché venissero piantati in via sperimentale in Alto Adige e in altre parti d’Italia aceri da zucchero, alberi di grande bellezza e di utilità per l’alimentazione umana.
È Mary de Rachewiltz stessa a tratteggiare la storia della propria infanzia nel suo libro Discretions apparso in inglese ed edito dall’Atlantic Monthli Press di Boston nel 1971. Non una autobiografia ma -come Mary stessa scrisse nell’introduzione- «un dialogo con i miei natali e con il mio paese». Mary crebbe a Gais, diventando una bimba pusterese a tutti gli effetti.
Pian piano erano però anche iniziati i periodi a Venezia, a Firenze a Rapallo e lo studio della lingua italiana e dell’inglese. Erano iniziati gli incontri con personaggi particolari musicisati, scrittori, intellettuali che i genitori frequentavano quotidianamente e che furono parte della sua educazione. Da qui la necessità di saper fare l’inchino, salutare con gentilezza, sorridere e intrattenersi parlando in italiano, in inglese e in francese.
Fin dall’età di 14 anni il padre affidò, come esercizio, alcune traduzioni di sue poesie e in seguito Mary ha tradotto con molto impegno alcune delle principali opere di Pound, pubblicando nel 1985 la traduzione integrale dei Cantos in italiano. Ha firmato inoltre importanti traduzioni italiane di poeti americani, come Robinson Jeffers, Edward Estlin Cummings, Ronald Duncan e Denise Levertov. Poetessa, è autrice di diverse raccolte, edite in Italia, Stati Uniti e altrove, e di un importante memoriale, Discrezioni. Storia di un’educazione (1973). Numerose le raccolte poetiche che l’hanno resa famosa.