Quando il 6 febbraio 2026 si alzerà il sipario sui Giochi Olimpici Invernali, tra i protagonisti ci saranno anche i prodotti di alta qualità dell’Alto Adige.
IDM Alto Adige, in collaborazione con la Provincia, ha negoziato un contratto di sponsorizzazione con l’organizzatore, la Fondazione Milano Cortina, che garantirà una visibilità promozionale di grande impatto per i prodotti tipici altoatesini sotto l’emblema dei cinque cerchi olimpici: il Vino Alto Adige DOC, la Mela Alto Adige IGP, lo Speck Alto Adige IGP, lo Schüttelbrot Alto Adige IGP e il Formaggio Stelvio DOP. Sarà presente anche il latte altoatesino. Questi prodotti potranno essere venduti e somministrati in tutti i luoghi ufficiali dell’evento. L’obiettivo dell’iniziativa: far sì che i prodotti di qualità dell’Alto Adige beneficino della forte immagine unitaria e altamente positiva delle Olimpiadi, diventando così ancora più conosciuti e richiesti. Il contratto con la Fondazione Milano Cortina 2026 è stato firmato di recente dai rappresentanti di IDM e dei cinque consorzi.
Ancora otto mesi e prenderanno il via i 25esimi Giochi Olimpici Invernali, assegnati all’Italia con la Fondazione Milano Cortina come ente organizzatore. Per la prima volta nella storia dello sport, alcune gare olimpiche si svolgeranno anche in territorio altoatesino: tutte le competizioni di biathlon avranno luogo ad Anterselva – undici assegnazioni di medaglie in dieci giornate di gara, per le quali sono attesi circa 180.000 spettatori. È uno scenario perfetto per presentare i prodotti agroalimentari di alta qualità dell’Alto Adige, in un contesto estremamente positivo, dal quale potranno trarre grande beneficio.
«I Giochi Olimpici sono un evento sportivo globale che incarna valori importanti e positivi riconosciuti in tutto il mondo, come l’eccellenza, la passione e la comunità. Sono valori che anche l’Alto Adige rappresenta. Va da sé quindi che ora l’Alto Adige sia sponsor delle Olimpiadi», afferma il presidente della Provincia Arno Kompatscher. «Inoltre, questo grande evento rappresenta un motore economico per il Paese ospitante, la sua cultura e i suoi prodotti. Gli studi dimostrano che una sponsorizzazione olimpica è 3,6 volte più efficace rispetto ad altri tipi di sponsorizzazione sportiva. Era un’occasione da cogliere assolutamente – e lo abbiamo fatto».
I consorzi agroalimentari italiani con denominazione di origine europea hanno colto l’occasione di presentarsi come sponsor dei Giochi Olimpici in Italia sotto un marchio ombrello. In Alto Adige si tratta del Vino Alto Adige DOC, della Mela Alto Adige IGP, dello Speck Alto Adige IGP, dello Schüttelbrot Alto Adige IGP e del Formaggio Stelvio DOP, che si presentano sotto il Marchio ombrello Alto Adige. I cinque consorzi che rappresentano questi prodotti hanno firmato insieme a IDM il contratto di sponsorizzazione. Tuttavia, il percorso per arrivare a questo risultato è stato arduo e le trattative sono state lunghe. Il motivo: un contratto di esclusiva del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) con la multinazionale statunitense Coca-Cola, che concede a quest’ultima il diritto esclusivo di essere presente con latte e prodotti lattiero-caseari del proprio assortimento nei luoghi di svolgimento delle gare – anche ad Anterselva, dove invece l’Alto Adige voleva proporre i propri prodotti lattiero-caseari. «Le Olimpiadi invernali sono un’opportunità unica per mostrare e far degustare i nostri prodotti di qualità. Nonostante i contratti esistenti con Coca-Cola, siamo felici di essere riusciti ad includere – oltre ai cinque gruppi di prodotti con denominazione di origine europea – anche il latte dell’Alto Adige, anche se questo non è esplicitamente incluso nel contratto», ha dichiarato il Presidente della Provincia.
In qualità di sponsor ufficiale dei Giochi Olimpici, l’Alto Adige ha il diritto di utilizzare, nella comunicazione in Italia, i loghi di Milano Cortina, nonché gli emblemi olimpici e paralimpici, insieme ai loghi dei consorzi partecipanti e al Marchio ombrello Alto Adige. «Questo diritto è regolato in modo molto rigoroso e dettagliato dal CIO, perché ha un valore pubblicitario molto elevato», afferma il presidente di IDM Hansi Pichler. I costi saranno coperti dalla Provincia e dai consorzi – un investimento ben speso, ne è convinto Pichler: «IDM realizzerà una vasta gamma di attività di marketing: dalla campagna di comunicazione per il mercato italiano, che partirà in autunno, al marketing con influencer, fino alla creazione di materiali pubblicitari e gadget dell’Alto Adige».
Allo stesso tempo, l’Alto Adige sarà incluso anche nelle attività pubblicitarie delle Olimpiadi. Il nuovo sponsor Alto Adige comparirà, tra l’altro, nella campagna PR per Milano Cortina 2026. I loghi locali saranno presenti su tutti i materiali stampati, sui pannelli istituzionali e sui totem dei Giochi, così come sulla segnaletica nei pressi dei luoghi di svolgimento delle gare olimpiche. L’Alto Adige sarà inoltre visibile, con i suoi prodotti, in una serie di eventi organizzati nell’ambito delle Olimpiadi, come ad esempio la tappa ufficiale della fiaccola olimpica in Alto Adige o durante le manifestazioni di public viewing che si terranno sul territorio.
Particolarmente preziosa è la garanzia che i prodotti altoatesini – con poche eccezioni dovute a contratti di esclusiva già esistenti – potranno essere presenti in tutte le sedi degli eventi. Anche il servizio di catering sul posto è invitato a dare priorità ai prodotti locali, in particolare a quelli con denominazione di origine protetta provenienti dall’Alto Adige. Questi prodotti dovranno essere prevalentemente acquistati e integrati nei menù. Attraverso queste misure si vuole garantire che, durante le gare ad Anterselva, vengano serviti prodotti altoatesini in maniera il più esclusiva possibile. Nella sede di Anterselva, oltre al vino, alle mele, allo speck, allo Schüttelbrot e al formaggio Stelvio, si dovranno privilegiare anche il latte e i prodotti lattiero-caseari dell’Alto Adige.