Export verso gli USA. Quali chance e quali rischi per le imprese dell’Alto Adige?

Quali opportunità offre il mercato statunitense alle imprese altoatesine? Come ci si entra? Quali cambiamenti porterà la Presidenza Trump? Le risposte a queste domande sono state fornite a circa 40 rappresentanti delle imprese associate a Confindustria Alto Adige che hanno partecipato nei giorni scorsi a un evento informativo sul tema “USA: Go Global!” organizzato congiuntamente da Confindustria Alto Adige e IDM Alto Adige presso la sede del Gruppo Durst a Bressanone.

“Gli Stati Uniti sono il terzo mercato più importante per le nostre imprese dopo Germania e Austria. Nel 2024, l’Alto Adige ha esportato negli Stati Uniti merci per un valore di circa 510 milioni di euro, con un aumento di circa il 12,6% rispetto al 2023. Gli Stati Uniti sono quindi un mercato interessante, ma per entrarvi è necessario il supporto di partner esperti”, ha sottolineato il padrone di casa nonché Vice-Presidente di Confindustria Alto Adige, Harald Oberrauch nel suo saluto di benvenuto.

Un supporto che IDM, tra gli altri, può offrire. “Abbiamo identificato il mercato statunitense come un interessante mercato di crescita per l’Alto Adige e abbiamo analizzato con precisione quali settori e quali prodotti in quali Stati degli USA hanno un potenziale particolarmente elevato per le imprese altoatesine. – afferma il CEO di IDM Erwin Hinteregger – Questo potenziale è elevato. Tuttavia, è importante trovare il modo giusto per entrare nel mercato. Per riuscire a rimanere presenti su tale grande mercato è necessaria un approccio di lungo termine”.

Una particolarità di tale mercato è lo storytelling, secondo Steve Lanier dell’agenzia AWS di Washington D.C., che supporta le imprese che entrano nel mercato statunitense: “I clienti americani vogliono conoscere la storia dell‘impresa, ciò che caratterizza quest’ultima e i suoi prodotti, nel minor tempo possibile. Ci vuole meno di mezzo minuto per raccontare una storia che susciti l’interesse del partner americano e apra le porte”.

Zeno Poggi della società di consulenza ZC Srl di Verona ha fornito informazioni sugli scenari e sulle conseguenze per le imprese delle normative doganali e della presidenza Trump. È emerso chiaramente che ci sono dei rischi, ma che le imprese possono contrastarli attrezzandosi per i cambiamenti legislativi e geopolitici.

Foto. Harald Oberrauch primo da destra, Herwin Hinteregger sesto da destra