In vista delle Comunali di Bolzano anche sul versante del centro-sinistra si sono chiarite le posizioni dopo un intenso periodo di contrattazione. Fino a qualche giorno fa non era chiaro se a correre per la poltrona di Sindaco per l’area di centro-sinistra fosse l’assessore comunale uscente Juri Andriollo, oppure il noto giornalista Alberto Faustini.
Nonostante le voci di qualche eminenza grigia, la maggioranza chiamata a decidere ha preferito puntare su un uomo di partito piuttosto che su un affermato intellettuale e acuto osservatore della realtà socio-politica. È stato scelto Juri Andriollo.
Abbiamo interpellato l’avvocato Andriollo, che la politica comunale la conosce bene. Sono anni che fa l’assessore, era subentrato a Sandro Repetto nella prima Giunta Caramaschi ed è presente nell’attuale, dove è responsabile per le Politiche sociali, le Farmacie, le politiche riguardanti la Famiglia, le Attività ricreative e del tempo libero, nonché lo Sport.
Juri Andriollo, però, non è solo assessore, ma anche Vicesegretario del PD provinciale.
A sostenere la sua candidatura a Sindaco, oltre al suo Partito, ci sono i Verdi/Sinistra, Restart, Lista civica con Juri Andriollo sindaco, in cui confluirà la Civica di Renzo Caramaschi con i suoi candidati. I Socialisti faranno parte della medesima lista come alle Provinciali del 2023.
Niente da fare con Team K e Movimento 5 Stelle, i quali hanno scelto di correre da soli dopo che la candidatura di Faustini è sfumata.
Andriollo è un tipo schietto, non gli piacciono i giri di parole e viene subito al sodo. «La casa è un problema sentito in quel di Bolzano. Noi abbiamo un programma che agevola chi affitta a prezzi bassi», spiega il Candidato Sindaco, rilevando che un altro tema sul quale viene fatto tanto rumore senza andare a fondo della questione sia quello relativo alla sicurezza. «La sicurezza va distinta dall’immigrazione, sono due questioni diverse», mette in chiaro Andriollo, il quale puntualizza che la pressione migratoria da anni si concentra unicamente sul capoluogo.
In merito alla sicurezza Andriollo ha le idee chiare. «Bisogna puntare sui vigili di quartiere, sulla prevenzione, trovare un equilibrio tra salvaguardia e repressione e intervenire sull’estetica dei quartieri», chiarisce l’avvocato, il quale era stato anche Assessore alla Cultura della città. «Non esiste la bacchetta magica, ma i quartieri più vivibili sono anche più sicuri», spiega con convinzione il navigato Politico.
Sull’annosa questione della viabilità Andriollo fa presente che ogni giorno oltre 90.000 macchine entrano nel capoluogo altoatesino. Non ha dubbi sulla necessità di accelerare i tempi della realizzazione della circonvallazione e non solo, ma anche di rendere il traffico più scorrevole.
Andriollo, poi, si ferma un attimo a riflettere e mi ricorda che Bolzano ha bisogno nuove case di riposo e di sistemi e strumenti per poter vivere meglio e soli.
Molto vicino ai giovani ci tiene a sottolineare che le future leve debbano essere responsabilizzate nel loro ruolo. Immagina un festival delle nuove generazioni volto al dialogo intergenerazionale.
Alla precisa domanda circa l’idea non del tutto chiara che spesso il comune cittadino ha delle responsabilità e compiti del Sindaco, Andriollo puntualizza che non ci si può improvvisare nell’esercizio di questa importante funzione. «L’uomo solo al commando in Politica non funziona, l’apparato amministrativo è complesso, bisogna conoscerlo e agire secondo i crismi previsti».