Toponomastica delle minoranze linguistiche, convegno internazionale esperti da tutto il mondo a confronto

Un importante appuntamento internazionale dedicato alla toponomastica per dare voce e valore alle minoranze linguistiche. Lo ha annunciato l’assessore regionale del Trentino Alto Adige alle minoranze linguistiche Luca Guglielmi nel corso dell’incontro alla scuola ladina di San Giovanni in Val di Fassa tra i rappresentanti istituzionali del territorio di minoranza e i rappresentanti provinciali e regionali competenti in materia di minoranze linguistiche ladine, mochene e cimbre.

Il 2 e 3 luglio prossimi, infatti, la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, tramite l’Assessorato alle Minoranze Linguistiche, organizzerà un convegno internazionale dal titolo “La toponomastica delle minoranze linguistiche”. L’evento, che si terrà presso la Sala di Rappresentanza della Regione, vedrà la partecipazione di esperti di rilievo internazionale e istituzioni accademiche di prestigio.

Tra gli enti organizzatori figura anche il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento nella persona della Professoressa Elena Dai Prà, mentre tra i relatori interverranno membri della Commission on Toponymy dell’Unione Geografica Internazionale e del Gruppo di esperti in toponomastica dell’Onu. Saranno inoltre presenti figure istituzionali di primo piano, tra cui il Presidente della Regione e della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, oltre a numerosi esperti di toponomastica a livello europeo.

“Questo convegno rappresenta un’occasione unica per approfondire il valore della toponomastica come elemento identitario delle minoranze linguistiche – ha dichiarato l’assessore Guglielmi – e sottolinea l’impegno della Regione nella tutela e valorizzazione delle comunità ladine, mochene e cimbre”.

L’evento sarà aperto al pubblico e rivolto in particolare a studiosi, amministratori e rappresentanti delle comunità linguistiche di minoranza, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e il confronto su tematiche di grande rilevanza culturale e istituzionale.

Foto. Claudio Soini, Katia Vesselai, Luca Guglielmi