Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri di Dobbiaco, guidati dal Mar. Magg. Mauro Antonio Margarito, hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria, per furto aggravato, una donna di anni 32, barista presso una nota struttura ricettiva di Dobbiaco. La donna, tra la fine di dicembre scorso e l’intero mese di gennaio, ha sottratto denaro contante dai pagamenti delle consumazioni dei clienti esterni all’hotel. Le indagini, basate sull’analisi di numerose ore di filmati acquisiti dall’impianto di video sorveglianza della struttura ricettiva, hanno rivelato il metodo utilizzato dalla donna per occultare il denaro in modo meticoloso.
La barista lavorava in modo astuto, pianificando ogni mossa per non farsi scoprire. In pratica, la barista sottraeva denaro quando l’hotel era pieno e i supervisori erano occupati altrove. Per farlo usava un blocchetto di ricevute non ufficiali per registrare i pagamenti dei clienti esterni. Poi, al posto dello scontrino, dava loro una copia. Inoltre, il fatto di pagare piccole somme di denaro contante faceva sì che nessuno se ne accorgesse. Così, anche se prendeva i soldi più volte durante il turno, non c’era modo di sapere chi avesse pagato, e lei poteva evitare di registrare l’incasso giornaliero. Il denaro sottratto veniva nascosto e poi recuperato alla fine della giornata, così l’operazione poteva riprendere indisturbata nei giorni successivi.
La donna ha gestito la situazione con abilità, scegliendo i momenti giusti, e ha portato avanti il suo piano per quasi due mesi, prima di essere scoperta a sottrarre diverse centinaia di euro. Tuttavia, la situazione è cambiata quando il titolare ha effettuato un controllo casuale degli incassi, notando una ridotta presenza di scontrini relativi alle consumazioni esterne, nonostante i numerosi avventori.
A quel punto, il titolare ha capito che c’era qualcosa che non andava e ha chiamato i Carabinieri. Dopo aver esaminato le riprese delle telecamere interne dell’hotel, i Carabinieri hanno scoperto il “blocchetto non ufficiale” delle registrazioni, che mostrava chiaramente come la dipendente avesse cercato di nascondere il denaro.
A seguito della denuncia, la donna è stata allontanata dalla struttura con licenziamento per giusta causa. La direzione dell’hotel ha dichiarato di impegnarsi ancor più nel mantenere un ambiente sicuro e trasparente per gli ospiti e di aver già intrapreso opportune misure per prevenire simili episodi.