Art & Craft – Donne e artigianato, mostra al Kurhaus di Merano per celebrare la creatività femminile

È la 6° edizione del Festival Women in Art – Merano, che spettacolo di donne!, promosso dall’Assessorato per valorizzare le donne e i loro talenti nelle diverse forme d’arte. Dopo musica, letteratura, teatro e arti figurative, la forma d’arte scelta per il 2025 è l’artigianato artistico. Grazie al supporto organizzativo di Waltraud Hochgruber (Atelier Haus Nr. 13) sono state infatti selezionate 34 artiste di Merano e dintorni che si racconteranno attraverso le loro creazioni originali ed uniche coniugando tradizione e modernità, talento e manualità. 
La mostra verrà allestita nelle Sale Meeting 1 e 2 del Kurhaus (ingresso lato Passeggiata) e si potrà visitare dall’8 all’11 marzo 2025 con ingresso gratuito e con orario 10-13 e 14-18. Ad arricchire il programma, nei quattro giorni di apertura sono inoltre previsti incontri con alcune artiste che in Sala Conferenza racconteranno i segreti della loro arte. 

Laboratorio dimostrativo 

Sale Meeting 

8.3.2024, ore 14 – 16:30

Come viene realizzato un cappello di paglia con Birgit Gasser

Presentazioni

Sala Conferenze

9.3.2025

ore 16 – Erzählfragment aus der Werkstatt mit Ursula Niederegger

ore 17 – Il feltro, un materiale versatile con Francesca Premier

10.3.2025

ore 17 – Klöppeln früher und heute mit Martha Oberstolz

ore 17:30 – Klosterarbeit: Kreieren mit Perlen und Drähten mit Antonia Walpoth

11.3.2025

ore 17 – Die Freiheit der Kreativität mit Martina Steiner

Per l’edizione 2025 del Festival Women in Art l’Assessorato ha scelto di collaborare con Waltraud Hochgruber, che si occupa di arte e artigianato fin dalla giovinezza. Ha frequentato una scuola superiore con indirizzo artistico a Merano e ha insegnato per 10 anni nel settore tessile. Gestisce da anni un negozio di arte e artigianato artistico. 

Rispetto all’arte, nell’artigianato artistico predominano gli aspetti tecnici e manuali. Negli ultimi decenni molte artiste hanno reinventato e definito nuovi metodi e materiali: lavorano con tessuti, carta, ceramica, porcellana, oro, perle, vetro, legno e molto altro. Ma soprattutto, gli oggetti comunicano la passione e la gioia di creare nonché quella magica ispirazione che nasce dalla fantasia e che produce ciò che noi percepiamo come “arte”. I prodotti dell’artigianato artistico sono per lo più pezzi unici. 

Fin dai tempi antichi erano soprattutto le donne a produrre manufatti artistici di grande pregio, in particolare nel settore tessile. Le donne lavoravano come filatrici, tessitrici, cucitrici, cappellaie, ricamatrici, tessitrici di seta, filatrici d’oro, ricamatrici di arazzi e in molti altri ambiti che richiedevano abilità, creatività e manualità.

Fino all’inizio del XX secolo era grande la richiesta di passamanerie come bordi, cordoni e nappine. Nei conventi delle monache venivano realizzati, in interminabili ore di lavoro, paramenti sfarzosi. In Alto Adige, alcuni di questi splendidi tessuti, usati nell’ambito liturgico, sono sopravvissuti nei secoli.

Spesso le donne con il loro mestiere artigianale contribuivano al mantenimento della famiglia. Nel XIX secolo per esempio furono fondate diverse scuole di tombolo nelle piccole comunità di Proves in val di Non e a Predoi in valle Aurina. I proventi di questi lavori a tombolo contribuirono notevolmente ad alleviare la miseria della popolazione.

Anche la carta è un materiale utilizzato da secoli non solo per oggetti di uso comune, ma anche per realizzare oggetti d’arte. Le particolari proprietà di questo materiale e le diverse tecniche come il taglio, la piegatura e l’incollaggio artistico, permettono di realizzare creazioni straordinarie.

Le 34 artiste sono state scelte in base a criteri ben precisi. Innanzitutto, il criterio geografico dell’appartenenza personale e professionale a Merano e dintorni, che è la cifra del Festival Women in Art. Ma, soprattutto, sono state definite le caratteristiche che fanno rientrare un oggetto nella categoria “Art & Craft”:

1) Produzione artigianale e abilità tecniche: gli oggetti devono essere realizzati principalmente a mano con un alto livello di abilità manuali e tecniche che vanno oltre il bricolage

2) Creatività e originalità, estetica: ogni oggetto deve portare l’impronta individuale dell’artista e contenere idee originali

c) Materiali: l’uso di materiali di alta qualità, spesso regionali, è una caratteristica peculiare dell’artigianato artistico.

d) Funzionalità: molti prodotti artigianali non sono solo decorativi, ma anche funzionali, utilizzabili nella vita quotidiana, e vengono spesso creati con uno scopo o una visione specifica. 

Ecco le 34 espositrici:

Angelika Former – Gioielli

Annemarie Kaser – Lavori di intreccio

Antonia Walpoth –  Pittura con pietre

Brigitte Maria Widner – Creazioni di carta

Edith Hofer – Creazioni di tessuti

Elisabeth Oberrauch – Libri d‘artista

Eva Maria Moser – Oggetti di carta

Eva Maria Thaler – Creazioni grafiche di carta

Francesca Premier – Chicche di lana

Freizeitmalerinnen – Creazioni di carta

Gabriella Hofer – Installazione WASS

Gabriella Mammero – Origami 

Huberta Knoll – Carta e uova artistiche

Ilse Steinmair – Lavori di tessitura

Margaretha Pertoll – Creazioni grafiche di carta

Margit Klammer – Ceramica

Maria Grazia Frison – Feltro

Maria Jocher – Creazioni di tessuto 

Martina Steiner – Gioielli

Martha Oberstolz – Lavori al tombolo

Martha Spornberger – Creazioni floreali

Martha Unterholzner – Creazioni grafiche di carta

Monika Kienzl – Feltro, lana e ecoprint

Paula Stainer – Creazioni floreali

Petra Waldner – Stampa su tessuto

Rosa Knoll – Uova artistiche e lavori all‘uncinetto

Ruth Pinzger – Gioielli

Traudi Schönweger – Borse & Co.

Valentina Deva –Gioielli

Verena Gutweniger – Gioielli

Ursula Niederegger – Assemblaggi

Ursula Schnitzer – Lavori di tessitura

Veronika Lang – Creazioni di tessuto

Veronika Thurin – Ceramica

Foto, da  sinistra: la direttrice della ripartizione cultura Sabine Raffeiner, Sara Freimuth (Ufficio cultura), la vicesindaca Katharina Zeller, la curatrice Waltraud Hochgruber e Claudia Tomio (Ufficio pari opportunità)