Merano vista dai giovani

L’incontro “Sostenibilità sociale e vivere a Merano”, organizzato dagli studenti della scuola FOS di Merano, in collaborazione con l’Azienda di Soggiorno, mette in luce carenze e apporta nuove idee.

L’appuntamento, che si è tenuto il 25 febbraio, è stato organizzato da due classi terze della sezione turismo e lingue dell’istituto professionale Marie Curie (FOS). Ha messo sul tavolo diversi temi riguardanti Merano e contestualmente ha riunito esperti di vari settori che avevano già partecipato agli incontri del Green Team dell’Azienda di Soggiorno. Oltre ad alcuni insegnanti, sono stati invitati a partecipare rappresentanti di varie realtà locali: Giardini di Castel Trauttmansdorff, comprensorio sciistico ed escursionistico Merano 2000, associazione ambientalista AmUm, IDM, Merano Marketing, Jugenddienst (centro giovani) Merano e albergatori. Presenti inoltre studenti di altre classi. Nel suo intervento introduttivo Ingrid Hofer, presidente dell’Azienda di Soggiorno, si è soffermata sull’importanza della Marchio di Sostenibilità Alto Adige, ottenuto da Merano la scorsa estate, e ha sottolineato l’obiettivo del progetto. Il dirigente scolastico Markus Dapunt ha ringraziato l’ente turistico per la lunga collaborazione.

Mobilità e infrastrutture, turismo, cultura, salute, ma anche Merano per i giovani, Vita notturna a Merano, Sicurezza a Merano, Merano per i bambini, Scuola a Merano e Prezzi a Merano sono stati i temi  – non sempre facili da delineare e da dibattere  – che i giovani hanno ritenuto più significativi e che hanno cominciato a trattare fin dall’inizio dell’anno scolastico. Durante il pomeriggio, i partecipanti hanno potuto lavorare ciascuno su tre argomenti diversi, dando libero sfogo alla loro creatività e contribuendo allo stesso tempo a profilare progetti realizzabili, mettendo a disposizione le loro esperienze.  

In coda al pomeriggio gli studenti hanno presentato i risultati dell’impegno. In sintesi, l’offerta rivolta ai giovani è apparsa carente in tutti i settori analizzati. Le offerte culturali sono raramente adatte a loro e, quando lo sono, non vengono veicolate attraverso i canali di comunicazione che loro utilizzano. L’accesso alle attività sportive è spesso troppo costoso, mancano luoghi loro dedicati e anche i cinema sono troppo pochi e varo. Sarebbe bene, affermano, spostare le attività culturali dal centro città ad altri quartieri. Si dovrebbe fare di più in termini di sicurezza; tra i suggerimenti c’è l’istituzione di un numero telefonico che possa essere contattato lungo il tragitto verso casa per essere accompagnati nelle ore di buio, ma anche l’istituzione di un “sindaco della notte”  – sul modello adottato da Trento  -, così come maggiori  controlli sui mezzi pubblici e spazi sicuri. Sperano, i giovani, in una riorganizzazione del sistema sanitario che preveda più medici di base e una sburocratizzazione. Sale la richiesta di proposte di piatti vegani e vegetariani a prezzi accessibili nel settore della ristorazione, è si sollecitano alloggi a prezzi accessibili. Anche i trasporti pubblici devono recuperare terreno: gli studenti segnalano un deficit nei paesi dei dintorni, con prezzi ritenuti eccessivi anche per gli adulti, e servirebbero più autobus nelle ore di punta e corse notturne. Non ultimo, gli alunni vorrebbero una scuola bilingue.

È intervenuta anche la consigliera provinciale Madeleine Rohrer: “Continuate a sollecitarci, in modo da poter sostenere le vostre richieste”. Ulrike Pertoll, responsabile del progetto per l’Azienda di Soggiorno, ha ringraziato tutti per i suggerimenti, che saranno incorporati nella pianificazione e condivisi con i partner del progetto.

Durante la primavera, le classi informeranno l’Azienda di Soggiorno e gli altri attori coinvolti sui risultati scaturiti dall’iniziativa. Gli studenti delle classi 3TS2 e 3TS4 parteciperanno in autunno al prossimo Green Team Meeting con rappresentanti dei settori della politica, dell’economia, del turismo, della società civile, del sociale e della cultura. 

Foto/c-Chantal Redavid/Azienda di Soggiorno Merano e Andreas Dietl/FOS