Il direttore del Teatro Stabile di Bolzano Walter Zambaldi è stato confermato tra i giurati del Premio Riccione per il Teatro, il più prestigioso concorso italiano di drammaturgia, giunto quest’anno alla 58° edizione. La presenza di Zambaldi in giuria rafforza il credito del Teatro Stabile bolzanino nel panorama nazionale non solo come riferimento progettuale e artistico, ma anche per quanto riguarada il sostegno e la produzione di nuovi testi teatrali. Una vocazione che fa parte della tradizione dello Stabile sin dalla sua fondazione e che trova massima espressione nelle stagioni recenti in cui gli autori contemporanei sono protagonisti di gran parte degli spettacoli prodotti dal TSB.
Il Premio Riccione è un concorso biennale aperto a tutte le forme della scrittura per la scena. È possibile iscriversi fino al 1° maggio 2025 sul sito www.riccioneteatro.it.
Nel corso della sua storia, il Premio Riccione ha valorizzato e premiato i grandi nomi della letteratura e della drammaturgia come Italo Calvino, Tullio Pinelli, Dacia Maraini, Pier Vittorio Tondelli e persino di un giovanissimo Enzo Biagi. Più di recente, si sono affermati esponenti importantissimi della nuova drammaturgia italiana, da Fausto Paravidino a Davide Enia, da Letizia Russo a Stefano Massini, da Mimmo Borrelli al compianto Vitaliano Trevisan.
Organizzato da Riccione Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Riccione, e con la collaborazione di ATER Fondazione, il concorso assegna tre riconoscimenti attesissimi dai drammaturghi: il 58° Premio Riccione per il Teatro al vincitore assoluto; il 16° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” al miglior testo di un autore under 30 (nato dall’1 gennaio 1995 in poi); l’8a menzione speciale “Franco Quadri” all’opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria. A questi riconoscimenti si aggiunge un’importante novità, il 1° Premio Riccione alla drammaturgia per le nuove generazioni, introdotto per allargare il campo di osservazione del concorso alle opere teatrali rivolte a spettatori di 7-11 anni o di 12-15 anni.
Come presidente di giuria è confermata la drammaturga Lucia Calamaro, affiancata, oltre che da Zambaldi, dalla giornalista e scrittrice Concita De Gregorio, dal critico Graziano Graziani, dall’attore Lino Guanciale, dal direttore del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa Claudio Longhi, dallo scrittore e autore radiofonico Lorenzo Pavolini, dalla curatrice di Anni Luce | Romaeuropa Festival e co-direttrice di Carrozzerie n.o.t. Maura Teofili.
Foto. Walter Zambaldi@Tommaso Le Prera