Sanremo, odiato o amato dagli italiani dal 1951 a oggi. Vince Olly, con “Balorda nostalgia”

Nato dall’idea dei proprietari del Casinò di Sanremo per incentivare il turismo nella piccola cittadina ligure, il Festival della Canzone italiana è arrivato alla sua 75esima edizione del 2025 aprendo i sipari del teatro Ariston e vedendo sul palco l’esibizione di 29 artisti (clicca qui per vedere gli artisti in gara) con la conduzione del direttore artistico Carlo Conti e dei suoi ospiti dall’11 al 15 Febbraio.

La prima serata del Festival è iniziata con l’omaggio al compositore e pianista Ezio Bosso morto nel 2020 che con il suo brano” Following a bird” presentato a Sanremo 2016 ha saputo riscaldare il cuore del pubblico.

Successivamente il Festival è entrato nel suo vivo con l’inizio da parte degli artisti delle loro esibizioni e con momenti di spettacolo offerti dai due co-conduttori della prima serata Antonella Clerici e Gerry Scotti.

Non sono mancati alcuni momenti di riflessione per il pubblico come la videodichiarazione di Papa Francesco dove ha parlato di “Musica come strumento di pace”, oppure il duetto pacifista delle ospiti Noa e Mira Awad cantando la canzone “Imagine” di John Lennon.

Già dalla prima serata in molti avevano capito che Sanremo 2025 sarebbe stato più sobrio e meno dispersivo rispetto agli scorsi, infatti, la conduzione di Conti non lasciava spazio per “perdite di tempo” che avrebbero allungato la durata della serata.

Ad alcuni è piaciuta questa rigidità temporale, ad altri invece è sembrata troppo frettolosa e non molto gentile nei confronti degli artisti, ospiti e spettatori.

A ogni modo, nonostante le immancabili critiche, l’apertura del Festival di Sanremo di Conti ha registrato quasi 13 milioni di spettatori e uno share del 65,3%.

Nella seconda serata ha fatto da padrone sul palco dell’Ariston la modella Bianca Baldi che ha condiviso con il pubblico la sua dura battaglia e la sua voglia di vivere contro un cancro ovarico al terzo stadio.

Fra gli ospiti si sono visti anche Cristiano Malgioglio, cantautore che ha scritto canzoni per grandi artisti italiani come Mina, e il comico siciliano Nino Frassica presente con il suo umorismo tipico.

Dalla top 5 della seconda serata, composta dal televoto e dalla giuria delle radio, si sono iniziate a delineare le canzoni più apprezzate dagli italiani tra cui Giorgia con la sua “La cura per me “dove racconta i sentimenti di una donna attraverso l’incrocio emozionante tra melodia e parole.

Anche Simone Cristicchi con “Quando sarai piccola” che riguarda la vecchiaia dei genitori e l’amore che il figlio restituisce in questo periodo della vita, o il toscano Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” dove parla della difficoltà della vita, sul confronto con le proprie fragilità e sull’importanza di accettarsi per ciò che si è realmente, sono state molto apprezzate dal pubblico italiano.

La terza serata di Sanremese si apre con le ‘canzonette’ di Edoardo Bennato per scaldare subito l’Ariston.

Ad accompagnare sul palco Carlo Conti erano presenti tre co-conduttrici d’eccezione: Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa, che dal palco ha portato una ventata di allegria.

Ma il momento clou è stato il grande ritorno dei Duran Duran, il gruppo britannico formato nel 1978, autore delle canzoni “The Wild Boys” o “The Reflex”, che hanno fatto scatenare l’Ariston al suono delle loro note.

La quarta serata dedicata alle cover, ovvero ai duetti con altri cantanti non in gara, si è aperta con Roberto Benigni e le sue frecciatine, prontamente bloccate da Conti, sul Governo Meloni.

Come co-conduttori nel giorno dei duetti ci sono stati Geppi Cucciari con il suo show lungo tutta la durata dello spettacolo, e Mahmood, che ha intrattenuto l’Ariston al ritmo dei suoi successi musicali e balletti scatenati.

Una serata scandita dagli artisti sul palco tra commozione, magia, balli in platea e diverse standing ovation del pubblico.

A vincere i duetti i Sanremo, alla fine, sono state Giorgia e Annalisa con ‘Skyfall’ di Adele.

La serata finale del 75º Festival di Sanremo si apre subito con lo show del dj italiano Gabry Ponte, autore di ‘Tutta l’Italia’, la colonna sonora dell’edizione dei record condotta dal direttore artistico Carlo Conti.

Ad accompagnarlo in questa quinta e ultima serata sono stati i co-conduttori Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi.

Con i ritmi sempre serratissimi, sul palco sfilano per l’ultima volta tutti i cantati in gara tra commozione, ringraziamenti, abbracci e omaggi alle mamme in platea.

Sul palco gli ospiti dell’ultima sera sono stati Alberto Angela con il suo messaggio ai giovani e Antonello Venditti, che ha ricevuto un premio alla carriera tra gli applausi dell’Ariston.

Durante l’ultima serata i 29 artisti in gara hanno eseguito nuovamente tutti i loro brani in gara.

La classifica finale è stata determinata dalla media dei voti ottenuti nelle serate precedenti e in quella finale e successivamente, i primi cinque classificati hanno partecipato a una nuova votazione per decretare il vincitore.

Al momento dell’esclusione di Giorgia dalla Top 5 dei finalisti, il pubblico dell’Ariston ha risposto con fischi e dissenso mettendo in difficoltà Conti in un momento di imbarazzo.

Nonostante ciò, i finalisti di Sanremo sono stati Fedez, già da tempo due giornali visto la separazione con Chiara Ferragni e le sue difficoltà in questo momento della sua vita, Simone Cristicchi, il cantautore calabrese Brunori Sas, Lucio Corsi e il genovese Olly.

Dopo aver rivotato per gli ultimi 5 finalisti, il ligure Olly, con la sua canzone “Balorda nostalgia“, ha conquistato il titolo di vincitore della 75esime edizione del Festival di Sanremo.

Questa vittoria gli consente di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025 a Basilea, in Svizzera dal 13 al 17 Maggio.

Una vittoria che però ha suscitato molte critiche da parte del pubblico italiano, per molti infatti la vera vincitrice del Festival di Sanremo rimane Giorgia, per alcuni Lucio Corsi, giustificando la vittoria di Olly solo grazie al pubblico giovanile, soprattutto adolescenti, che hanno votato in massa per lui al televoto grazie al seguito che il cantante genovese ha sui social e grazie anche alla sua manager Marta Donà, vincitrice di 4 Sanremo su 5 e manager di Mengoni, i Maneskin e Angelina Mango, che sembrerebbe avere “agganci “con la sala stampa e la radio e dunque, a detta di alcuni, riuscirebbe a pilotare i voti di quest’ultimi, che valgono il 66% del punteggio totale, decretando la vittoria del suo cantante.

Le piazze, le vie e le radio delle case degli italiani diranno chi davvero è riuscito a entrare nei cuori delle persone e nella storia della musica italiana, non certamente un televoto, ma per ora una cosa è certa: il vincitore di Sanremo 2025 è il genovese 23enne Federico Olivieri, in arte Olly con “Balorda nostalgia”.