“L’Empireo”, corale, avvincente e militante il prossimo spettacolo del Teatro Stabile di Bolzano

Corale, avvincente, militante e divertente: dal 17 al 21 febbraio nelle stagioni dello stabile di Bolzano giunge “l’empireo” spettacolo di lucy kirkwood.
Coprodotto dal TSB, lo spettacolo è diretto da Serena Sinigaglia e interpretato da Arianna Scommegna, Valeria Perdonò e altri/e 12 attori/ attrici

Corale, avvincente, militante e divertente: giunge nelle stagioni dello Stabile di Bolzano da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio “L’Empireo”, testo della grande drammaturga inglese Lucy Kirkwood portato in scena per la prima volta in Italia da Serena Sinigaglia nella traduzione di Monica Capuani e Francesco Bianchi. Lo spettacolo, una coproduzione tra Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Carcano, Teatro Nazionale di Genova, LAC Lugano e Teatro Bellini di Napoli, verrà presentato al Forum di Bressanone il 17, al KiMM di Merano il 18, al Teatro Comunale di Vipiteno il 19, il 20 al Teatro Cristallo di Bolzano – nell’ambito della stagione In Scena – e il 21 febbraio al Nobis di Brunico.

“L’Empireo”, ambientato a metà del Settecento nell’Inghilterra rurale, racconta la storia di una giuria di dodici donne convocate da un giudice che non può giustiziare per omicidio una ragazza perché si dichiara incinta. La giuria femminile dovrà decretare la verità o meno di questa affermazione e avrà in questo modo su di lei potere di vita o di morte.

Da questo microcosmo femminile, emergono le questioni fondamentali e intramontabili della vita delle donne di qualsiasi epoca. Primo tra tutti, il trattamento iniquo che la legge scritta dagli uomini esercita ancora oggi sulle donne e sul loro corpo.
A interpretarlo in scena troviamo una compagnia intensa e affiatata composta da Giulia Agosta, Alvise Camozzi, Matilde Facheris, Viola Marietti, Francesca Muscatello, Marika Pensa, Valeria Perdonò, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Anahì Traversi, Arianna Verzeletti, Virginia Zini e Sandra Zoccolan. Le scene sono di Maria Spazzi, i costumi di Martina Ciccarelli, il disegno luci di Christian LaFace e il sound design di Sandra Zoccolan.

«Amo l’epica, amo la coralità, amo la sfumatura tragicomica: “L’Empireo” è tutto questo insieme. E non basta: racconta una storia avvincente. È un testo contemporaneo che osa essere ambientato nel ‘700, precisamente nel marzo del 1759» scrive la regista Sinigaglia.

«L’Empireo è il primo testo teatrale in cui mi imbatto che affronta le tematiche di genere e lo fa senza concedere nulla alla retorica e alla banalità. É uno spettacolo militante, avvincente, divertente, con un cast d’eccezione, che viaggia dentro la scrittura della Kirkwood, dentro ai corpi e agli umori delle 12 matrone, dell’imputata, del giudizio di un cielo tanto luminoso quanto impotente, nella vana speranza che una cometa passi e cambi la storia».

Immagine. “L’Empireo” lo spettacolo diretto da Serena Sinigaglia e interpretato da Arianna Scommegna, Valeria Perdonò e altri/e 12 attori/ attrici