In occasione della Giornata mondiale del malato, che si celebra annualmente l’11 febbraio, il vescovo Ivo Muser ha visitato l’ospedale di Brunico e incontrato pazienti e personale sanitario. Quest’anno la campagna diocesana “Un piccolo cuore per te” è stata un segno speciale di vicinanza e apprezzamento.
L’11 febbraio si celebra la Giornata mondiale del malato. Il tema di quest’anno è “La speranza non delude” e si ricollega al motto del Giubileo. La diocesi ha celebrato la Giornata con la speciale iniziativa denominata “Un piccolo cuore per te“: nelle scorse settimane 56 gruppi di bambini e giovani, anziani, volontari, gruppi delle Caritas parrocchiali hanno creato centinaia di cuori in tante varianti come segno di solidarietà.
Nella ricorrenza dell’11 febbraio i cuori sono stati distribuiti dagli assistenti spirituali ospedalieri ai pazienti, ai loro familiari e al personale sanitario negli ospedali dell’Alto Adige. La campagna “Un piccolo cuore per te” è stata promossa dal servizio Caritas parrocchiali e volontariato in collaborazione con la Commissione pastorale della salute e del lutto, l’Ufficio pastorale diocesano, l’Associazione residenze per anziani dell’Alto Adige e dagli assistenti spirituali ospedalieri.
Quest’anno il vescovo Ivo Muser ha fatto visita all’ospedale di Brunico, dove ha incontrato pazienti e personale sanitario e ha sottolineato che “abbiamo bisogno di persone che non abbiano paura del contatto, che trasmettano vicinanza umana ai malati e ai sofferenti, agli anziani e ai morenti, riconoscendo la loro dignità e il loro valore nonostante le fragilità.”
Monsignor Muser ha ringraziato “tutti coloro che negli ospedali, nelle strutture di assistenza e nelle case di riposo svolgono un grande lavoro e dimostrano che ogni vita merita protezione, aiuto e partecipazione. Ringrazio coloro che visitano i malati o li assistono in vari modi, ringrazio chi è vicino alle persone che assistono i familiari.”
In questo Anno Santo, ha concluso il vescovo, “ci sono molti segni di speranza che possiamo e dobbiamo dare. Un segno di speranza profondamente umano e cristiano è la relazione rispettosa ed empatica con le persone malate.”
Alla Giornata mondiale del malato si riallaccia anche l’edizione 2025 del Convegno diocesano di febbraio, in programma venerdì 21, dalle 14.30 alle 18, all’Accademia Cusanus a Bressanone con il titolo “La spiritualità della cura e come si manifesta”. Come influiscono fede e spiritualità sulla salute? Qual è il contributo degli enti sanitari, delle associazioni, delle parrocchie? A queste domande cercheranno di rispondere nel dibattito pubblico alcuni esperti al lavoro sul campo.
Foto, da sinistra: dott. Sophie Biamino (dirigenza amministrativa), dott. Alexander Kugler (dirigenza tecnico-assistenziale), dott. Gerhard Griessmair (direttore del comprensorio sanitario di Brunico), il vescovo Ivo Muser, Maria Rubatscher (assistenza spirituale ospedaliera), Peter Holzknecht (assistenza spirituale ospedaliera) e dott. Roberta Vanzetta (direzione medica)