Come trattenere i giovani talenti in Alto Adige, attirandone anche da fuori?

Il Rettore della Libera Università di Bolzano, Alex Weissensteiner è stato ospite del Consiglio Generale di Confindustria Alto Adige durante la recente seduta di Confindustria. Nell’occasione, l’attenzione si è concentrata su come collaborare per trattenere i giovani in Alto Adige e attrarne dalle regioni e dai Paesi vicini.

“L’Alto Adige ha bisogno di giovani che vogliano vivere, lavorare e crescere qui. Il cambiamento demografico ci porta a competere per i lavoratori a livello internazionale – ha osservato Heiner Oberrauch Presidente di Confindustria Alto Adige – e avremo successo in questa competizione solo se collaboreremo con gli altri attori dell’Alto Adige per creare condizioni di contesto attrattive. La Libera Università di Bolzano contribuisce in modo determinante ad attrarre talenti. Affinché ciò continui ad essere possibile, dobbiamo lavorare per raggiungere obiettivi comuni, come alloggi a costi sostenibili, ma anche un sistema della mobilità funzionante”, ha soggiunto Heiner Oberrauch.

Il Rettore Alex Weissensteiner, intervenendo ha fatto presente la buona collaborazione esistente con le aziende del territorio: “Normalmente i nostri laureati trovano lavoro in Alto Adige dopo due mesi e mezzo. C’è già uno stretto scambio con le aziende durante il programma di formazione. Da parte nostra, vogliamo concentrarci maggiormente sui programmi di formazione pratica per i professionisti del futuro e su metodi di apprendimento innovativi in cui i team interdisciplinari lavorano su problemi e soluzioni specifiche con il coinvolgimento delle aziende”.

Le imprese hanno sottolineato l’importanza di svolgere un ruolo centrale nella formazione professionale dei giovani. Le aziende apprezzano particolarmente anche lo sviluppo del settore degli spin-off e delle start-up, che si è realizzato grazie all’Università. “Siamo certi che insieme, in collaborazione con tutti gli stakeholder, riusciremo a rendere l’Alto Adige un luogo attrattivo per i giovani dove questi vogliano studiare, lavorare e vivere”, hanno concluso Oberrauch e Weissensteiner.

In foto. Heiner Oberrauch, Alex Weissensteiner