“È preoccupante il modo accelerato con cui, in particolare in alcune fette del settore socio-assistenziale, si stia dando attuazione a quanto scritto nell’accordo di programma della giunta provinciale, che preconizzava l’affidamento anche a privati di servizi pubblici”. A sottolinearlo è Markus Cappello della Funzione pubblica della CGIL/AGB, che accende i fari su quanto sta accadendo nell’Azienda servizi sociali di Bolzano.
“Dalle residenze per anziani (RpA), le cosiddette “case di riposo”, ad alcuni servizi del servizio assistenza domiciliare (SAD) e alle diverse strutture di assistenza alle persone con disabilità – prosegue – c’è una larga fetta di prestazioni che ormai vengono svolte da soggetti privati che, in generale, vincono l’affidamento del servizio tramite appalti al ribasso e spesso applicano contratti di lavoro molto meno tutelanti e con retribuzioni minori”.
Per la Funzione pubblica “l’affidamento a soggetti terzi non deve essere demonizzato, ma rimane un grande punto interrogativo sia sul motivo delle esternalizzazioni che sulla qualità e del servizio esternalizzato. Come fanno le cooperative sociali a trovare personale qualificato mentre il pubblico pone proprio la carenza di personale come motivo per dovere esternalizzare?
Questa nuova stagione di esternalizzazioni non può essere accettata passivamente di fronte a una totale assenza di progetti, a partire da adeguati aumenti di stipendio, di valorizzazione delle professionalità e del lavoro dei dipendenti pubblici ed un netto miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore socio-assistenziale soprattutto in riguardo agli orari di lavoro e la turnazione.
Difficilmente, in assenza di interventi di questo genere, si renderanno attrattive queste professioni verso le nuove generazioni e difficilmente si arresterà la fuga da questi lavori”. Da parte dei dipendenti di Assb c’è una grande richiesta di lavorare 5 giorni su 7 e di non lavorare 6 giorni su 7 come fanno attualmente.
Richiesta ad oggi non presa in considerazione dall’Azienda nonostante il sindacato, insieme ad una parte di lavoratori, abbia presentato una proposta concreta di orari di lavoro. “Con la totale esternalizzazione da inizio 2025 del 1° piano della casa di riposo Villa Armonia si è raggiunta una nuova dimensione. Sono tendenze e politiche che la FP CGIL/AGB sta osservando con grande preoccupazione e non condivide”, conclude Cappello.
Foto. Markus Cappello